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Il suggestivo Castello di Masino domina la vasta piana del Canavese da un’altura antistante l’antica barriera morenica neozoica della Serra di Ivrea.
La storia e gli ambienti
Il Castello di Masino fu per dieci secoli la residenza principale dei conti Valperga di Masino.
Fino al Rinascimento venne difeso da alte mura e imponenti torri di guardia che vennero però abbattute nel corso dei secoli in quanto la stessa famiglia convertì il castello prima in una residenza aristocratica e poi in un’elegante dimora di villeggiatura.
A memoria di questo glorioso passato ne sono testimoni i saloni affrescati e arredati con sfarzo, le camere per gli ambasciatori, gli appartamenti privati, i salotti, le terrazze panoramiche.
Questo raffinato sfoggio di cultura del ‘600 e del ‘700 trovò espressione anche negli ambienti dedicati alla celebrazione del sapere, come la preziosa biblioteca che conserva più di 25mila volumi antichi.
Il Castello di Masino è circondato da un monumentale parco con uno dei più grandi labirinti d’Italia, un maestoso viale alberato, ampie radure e angoli scenografici che a primavera si inondano di suggestive fioriture.
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Come visitare il Castello di Masino?
Per consentire al pubblico di visitare il Castello di Masino nella massima sicurezza, il FAI si è preoccupato di garantire il pieno rispetto dei principi definiti dal Governo per la gestione dell’emergenza COVID a partire dal mantenimento della distanza interpersonale. Infatti, la visita è contingentata per numero di visitatori e, ove possibile, organizzata a “senso unico” per evitare eventuali incroci.
Le stanze più piccole e quelle che non permettono un percorso circolare sono visibili solo affacciandosi e le porte sono tenute aperte per ridurre le superfici di contatto.
Il giorno precedente l’appuntamento, i partecipanti riceveranno una mail con le indicazioni sulle modalità di accesso e un link da cui scaricare materiali esplicativi alla visita, a cura dell’Ufficio Affari Culturali FAI. Gli stessi materiali non saranno più distribuiti in formato cartaceo ma saranno accessibili in loco su supporti digitali grazie a un QR Code scaricabile direttamente in biglietteria.
L’accesso alla biglietteria, al bookshop e ai locali di servizio sarà permesso a un visitatore o a un nucleo famigliare alla volta. E’ preferibile effettuare gli acquisti con carte di credito e bancomat e l’accesso è vietato a chi abbia una temperatura corporea superiore a 37.5°.