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Precotto appartiene al comune di Milano e come tanti altri quartieri oggi annessi alla Metropoli in passato era un paese a sé. Solo nel 1920 viene costituito il comune autonomo di Gorla -Precotto che poi nel 1923 viene annesso alla cita di Milano insieme ad altri dieci comuni.
Il suo nome “Precotto” deriva probabilmente da una forma dialettale (prato-cotto) e si riferisce ad un antico insediamento del 1100 di natura rurale situato al confine con gli attuali Greco, Gorla, Crescenzago e Sesto San Giovanni a nord, lungo la strada che porta a Monza.
Cosa vedere nel quartiere Precotto di Milano
Precotto oggi appare come un insieme di edifici civili che proseguono sul viale Monza ed ancora attraversabile la vecchia strada intracomunale che univa i due comuni (Gorla – Precotto e Sesto) arrivando da Prato Centenaro, piccolo centro nelle vicinanze del quartiere Niguarda.
La via Cislaghi costituiva invece il centro del paese e qui si trovava il sagrato della Chiesa San Michele Arcangelo.
La zona oggi si compone di edilizia popolare, soprattutto sulle arterie principali, nelle strade laterali è ancora possibile trovare case di ringhiera, le tipiche costruzioni popolari milanesi. Non sempre ristrutturate spesso sono lasciate purtroppo all’incuria.
Dal 2000 ad oggi grandi passi avanti sono stati fatti grazie al piano di rigenerazione urbana che ha visto il recupero di tutta la parte del quartiere adiacente alla chiesa di San Michele Arcangelo.
Inoltre in alcune aree adiacenti viale Monza, i capannoni e i magazzini di logistica, stanno lasciando il posto a nuovi progetti residenziali che porteranno di certo nuova luce all’intero quartiere.
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La chiesa di San Michele Arcangelo
Chi si reca a Precotto non può non visitare la chiesa di San Michele Arcangelo che vide la sua prima pietra posarsi nel 1865, sulle fondamenta di una chiesa medievale.
Questa chiesa dalle forme neoclassiche si distingue per il primo piano con sei lesene doriche e per i tre ingressi. Sulla parte centrale trova posto una finestra centrale a lunetta, incorniciata da due lesene ioniche.
L’interno è a navata unica con soffitto a botte. Va ricordato che l’altare della cappella del crocifisso e il coro del presbiterio furono regalati nel 1867 dalla chiesa di San Damiano che in quell’anno chiuse le porte al culto.
Tra le opere da ammirare va ricordato:
- il battistero in marmo, di stile barocco che apparteneva alla vecchia chiesa medievale;
- gli affreschi della volta realizzati dal lecchese Luigi Tagliaferri;
- l’altare di Sant’Anna e il catino del coro affrescati nel 1916 dal pittore Mario Albertelli;
- l palio in bronzo dell’altare maggiore opera del Barzaghi.
Perché abitare a Precotto
Il quartiere di Precotto si trova appena fuori dal centro commerciale di Milano. Servito dalla metropolitana e da numerosi mezzi di superficie, permette di arrivare in Corso Buenos Aires in pochi minuti.
Nonostante la zona sia ancora al centro di polemiche per la trascuratezza e il degrado di molte sue abitazioni, è in pieno fermento e di certo potrà migliorare molto in un futuro prossimo grazie ai grandi investimenti del Real Estate.
Oggi la zona si presenta multietnica e offre molti servizi agli abitanti, scuole, supermercati, presidi sanitari…ma soprattutto è una zona consigliata a chi si sposta con mezzi pubblici o con l’auto per il lavoro.
Quanto costa comprare una casa a Precotto?
Comprare casa a Precotto costa in media dai 2446 euro al metro quadro ai 2508 euro al metro quadro.
Affitti a Precotto: quanto costa al metro quadro
Affittare una stanza o un appartamento in zona Precotto costerà in media dai 7,75 euro al metro quadro ai 7,92 euro al metro quadro.
*I dati riportati nell’articolo fanno riferimento al mese di agosto 2022 e sono stati elaborati dagli esperti di Immobiliare.it.