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Milano è una città intrisa di storia, arte e cultura. Oltre alle sue imponenti strutture moderne e ai rinomati capolavori contemporanei, la città ospita un tesoro nascosto di splendide ville storiche che raccontano le epoche passate con eleganza e raffinatezza.
Scopriamo insieme otto ville storiche da non perdere durante una visita nella città meneghina.
Villa Invernizzi
Questa villa del Novecento prende il nome dal cavaliere Romeo Invernizzi, che vi dimorò per diversi anni insieme alla moglie.
Oggi la villa è privata ed è sede della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, che sostiene ricerche in campo economico e medico. Anche se non è possibile visitarla, dalle sue cancellate nere e oro è possibile ammirare degli splendidi esemplari di fenicottero che hanno più di 25 anni.
La villa è situata in Corso Venezia, al civico 32.
Villa Litta
Nella zona di Affori sorge una villa seicentesca che prende il nome di Villa Litta.
Oggi è una biblioteca di quartiere, ma i suoi salotti erano anticamente frequentati da intellettuali e artisti dell’epoca, tra cui Alessandro Manzoni e Francesco Hayez.
Villa Necchi Campiglio
Il centro di Milano ospita una magnifica dimora che invita i visitatori a immergersi nella sua affascinante storia.
Circondata da un vasto giardino privato, completo di piscina e campo da tennis, questa villa rappresenta un’oasi di eleganza nel cuore pulsante della città. La sua costruzione fu completata nel 1935 e venne commissionata dalla facoltosa famiglia Necchi Campiglio.
L’ubicazione esatta è via Mozart, a due passi da Porta Venezia.
Villa Visconti Borromeo Arese Litta
Più semplicemente nota come “Villa Litta di Lainate”, si trova ad una ventina di km da Milano città.
Ciò che rende incantevole questa villa è sicuramente l’immenso parco che si estende per tre ettari, le sue serre e il Palazzo delle Acque, meglio conosciuto come Ninfeo. Sculture sapientemente scolpite fanno da teatro a spettacoli acquatici che per secoli hanno deliziato ospiti e visitatori.
Ancora oggi è possibile ammirarli, durante alcune serate estive in cui viene organizzato un apposito tour guidato.
Villa Arconati
Nel lontano 1610, Galeazzo Arconati, cugino del cardinale Federico Borromeo, acquisisce la sontuosa proprietà che si trova a Bollate, nella zona Castellazzo.
L’Arconati aveva il desiderio profondo di creare un luogo unico nel suo genere, intriso d’arte e cultura. Ispirandosi a esempi di ville romane e fiorentine e intraprendendo una serie di modifiche, Galeazzo Arconati non fece in tempo ad ammirare la dimora terminata in tutto il suo splendore, ma i lavori proseguirono con i suoi eredi.
La villa è oggi sede di importanti concerti musicali e spettacoli teatrali, durante la stagione primaverile ed estiva.
Residenza Vignale
Commissionata come dimora per un principe austriaco, il cui cuore era stato conquistato da una giovane milanese, questo edificio non è noto a tutti.
La villa, che mescola lo stile liberty milanese con l’architettura austriaca, è un piccolo gioiello che sorge dai primi del novecento in zona Magenta, a due passi dal centro di Milano. La villa è una location per eventi privati, matrimoni e workshop.
Villa Clerici
Splendida villa Settecentesca commissionata da Giorgio Clerici, ricco imprenditore che fece fortuna commerciando seta. La villa fu presto rinominata “Villa di delizie in sede di Niguarda”, grazie agli splendori della sua architettura e delle sue sale lussuose.
Oggi la villa è sede di numerose iniziative, come gli affascinanti spettacoli “Candlelight”; è anche sede di alcune associazioni, di un centro psicopedagogico e della Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei.
La sua ubicazione è via Terruggia, quartiere Niguarda.
Villa Uboldo
Questa villa neoclassica con un incantevole giardino all’inglese venne edificata tra il 1808 e il 1816, per volere di Ambrogio Uboldi. La villa era nata come “Casa museo” per ospitare la collezione artistica dell’Uboldi, che era non solo un grande appassionato d’arte, ma anche consigliere dell’Accademia di Brera.
La costruzione venne poi riconvertita a ospedale, ma tutti gli affreschi contenuti sono stati restaurati e conservati sino ad oggi. Nel giardino, attualmente ancora visitabile, vi è un sistema di grotte artificiali che conducevano al Tempio della Notte, in cui si tenevano riti di Massoneria.