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Tra gli incentivi a disposizione degli universitari ce n’è uno che riguarda gli immobili, più precisamente le case (e le stanze) in locazione. Si tratta del bonus affitto per studenti fuori sede. Scopriamo insieme di cosa si tratta, a chi spetta, come richiederlo e a quanto ammonta.
Cos’è il bonus affitto per studenti fuori sede
Il bonus in questione è una misura strutturale, che permette agli universitari di usufruire di uno sconto del 19% sulle spese dell’immobile in affitto per il periodo d’imposto. Il bonus è previsto dal Tiur, il Testo unico delle imposte sui redditi.
A chi spetta? Tutti i requisiti
Non tutti gli studenti hanno diritto al bonus. Ecco i requisiti da rispettare per richiederlo:
- l’immobile in affitto deve trovarsi nello stesso Comune dell’ateneo frequentato dallo studente o in un Comune limitrofo;
- il Comune in cui si trova l’immobile deve trovarsi ad almeno 100 chilometri dal Comune di residenza dello studente (che scendono a 50 chilometri nel caso di zone di montagna o disagiate);
- il contratto di locazione deve essere stipulato per la durata della frequenza dell’università;
- l’ateneo frequentato dallo studente può essere sia privato che statale.
Chi è escluso dal bonus?
Non hanno diritto all’agevolazione, invece, gli studenti che frequentano corsi post laurea, ovvero:
- master;
- dottorati;
- corsi di specializzazione.
Come richiederlo
Per ottenere il bonus è sufficiente che lo studente che ne ha diritto indichi l’importo speso per l’affitto nel modello 730.
A quanto ammonta
Per gli studenti che fanno richiesta, è possibile ottenere un rimborso fino a 500 euro. L’importo massimo detraibile è di 2.633 euro l’anno.