Indice dei contenuti
Dal 19 gennaio 2021, il fumo è bandito in diverse aree pubbliche all’aperto di Milano, con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e migliorare la qualità dell’aria.
Cosa dice la normativa nel dettaglio? Dove è ancora possibile accendere una sigaretta e quali sono le sanzioni per chi non rispetta i divieti? Ecco una guida aggiornata per evitare spiacevoli inconvenienti.
Divieto di fumo: addio sigarette in parchi, fermate e stadi
Il divieto di fumo a Milano si applica in diverse aree pubbliche, tra cui:
- Fermate dei mezzi pubblici: autobus, tram e metropolitane;
- Parchi: comprese le aree cani e i giardini pubblici;
- Cimiteri: sia all’interno che all’esterno dei recinti;
- Stadi e strutture sportive: durante eventi e manifestazioni, ma anche negli spazi esterni come tribune e gradinate;
- Aree gioco per bambini: comprese le zone dedicate ai più piccoli all’interno dei parchi e giardini pubblici.
Fumare all’aperto: quando e dove è ancora possibile
Se da un lato il divieto di fumo si estende a diverse aree cittadine, dall’altro è ancora possibile accendere una sigaretta all’aperto in determinate circostanze:
- Lontani da altre persone: è possibile fumare all’aperto se ci si trova lontano da altre persone. È obbligatorio mantenere una distanza di almeno 10 metri dagli altri individui;
- Sigarette elettroniche: il divieto di fumo non si applica alle sigarette elettroniche, che possono essere utilizzate anche nelle aree dove è vietato fumare le sigarette tradizionali.
Divieto di fumo totale dal 2025: Milano verso la città smoke-free
Milano compie un altro passo verso una città completamente libera dal fumo. A partire dal 1° gennaio 2025, il divieto di fumo sarà esteso a tutte le aree pubbliche all’aperto “ivi incluse le aree stradali, salvo in luoghi isolati dove sia possibile il rispetto della distanza di almeno 10 metri da altre persone“, si legge nel “Regolamento per la qualità dell’aria” approvato da Palazzo Marino.
Ciò significa che sarà bandito in qualsiasi luogo all’aperto, senza eccezioni. In questo modo, il capoluogo lombardo si candida ad essere la prima grande città italiana completamente smoke-free, seguendo l’esempio di altre metropoli europee come Barcellona e Parigi.
Sanzioni per chi non rispetta i divieti
Per chi non rispetta i divieti di fumo, sono previste sanzioni amministrative che vanno da 40 a 240 euro. Il Comune, tuttavia, precisa che in questa prima fase l’obiettivo è soprattutto quello di informare i cittadini sulle nuove normative, piuttosto che sanzionarli.
L’intento è quindi quello di promuovere un cambiamento culturale che porti ad un’adozione spontanea delle nuove regole, favorendo così una città più pulita e salutare per tutti. La tutela della salute pubblica e la qualità dell’aria sono obiettivi prioritari per l’amministrazione comunale, che vuole impegnarsi a promuovere un cambiamento culturale che coinvolga tutti i cittadini.
LEGGI ANCHE: Vivere a Milano è davvero come fumare?