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A Milano, zona San Siro, c’è un palazzo che è impossibile non notare: è la cosiddetta Casa delle Fate di via Odescalchi. Vediamo da vicino questo immobile inconfondibile.
La Casa delle Fate a Milano: perché si chiama così?
Giunti in via Odescalchi, a due passi da via Caprilli, zona del quartiere San Siro famosa per la Street Art, non ci si può sbagliare: la Casa delle Fate è un edificio che sembra uscito dalle favole.
Il palazzo deve infatti il nome al suo aspetto caratteristico che ricorda le casette di nani, folletti e creature magiche, e come se non bastasse la storia di questo palazzo è intrisa di misteri e curiosità: per esempio, si dice che tra anni Ottanta e Novanta fosse una casa di appuntamenti e che al suo interno ci sia una piscina a forma di cuore.
Insomma, di leggende sulla Casa delle Fate ne circolano tante per cui la sua fama (non solo a Milano) è del tutto meritata. Oggi la villetta è una perla incastonata in via Odescalchi, che attira le attenzioni di grandi e piccini: all’interno ospita appartamenti e residenze.
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Non solo la Casa delle Fate: i palazzi più strani di Milano
La Casa delle Fate è uno degli edifici più chiacchierati e curiosi di Milano, ma non è l’unico palazzo strano della città. In via Lepanto, nel quartiere della ex cascina Maggiolina, sorgono le famose Case Igloo: si tratta di immobili residenziali progettate da Mario Cavallè e costruite negli anni ’40 del Novecento; piccolissime, 45 metri quadri circa disposti su due piani, sono fatte di mattoncini rossi e ricordano le dimore degli elfi.
Un altro complesso dall’aspetto davvero singolare è il villaggio operaio di Via Lincoln: nel cuore di Milano, in zona Cinque Giornate, sorge questo quartierino fatto di case colorate, più simile a un villaggio di pescatori che a una delle vie più esclusive della città; nato a fine ‘800, è opera di una cooperativa che ha costruito dimore a prezzi accessibili per gli operai.
Infine, parlando di palazzi strani, come non menzionare la Casa a Tre Cilindri di Via Gavirate 27: questo condominio, composto di tre torri composte a triangolo e unite da una struttura in vetro, è stato ideato nel 1959 dagli architetti Angelo Mangiarotti e Bruno Morassutti nel 1959.
*Immagine di copertina – Credits to: milanosuitacchi.it