Indice dei contenuti
Dopo i primi anni di comprensibile titubanza, oggi sono ormai nell’ordine di diversi milioni le auto elettriche che circolano sul suolo italiano. Un mezzo di trasporto che è divenuto il simbolo della transizione ecologica intrapresa dai Paesi democratici più all’avanguardia, che intendono impegnarsi per la salvaguardia dell’ambiente, la riduzione delle emissioni e la lotta al cambiamento climatico.
I cittadini che già in un primo momento avevano compreso l’importanza di questa rivoluzione hanno deciso di installare l’impianto che permette di ricaricare la propria auto elettrica comodamente nel giardino di casa o nel proprio garage.
Questo perché – aldilà delle spese da sostenere in fase di installazione del servizio – avere la propria fonte personale di ricarica permette un risparmio rispetto alla scelta di recarsi ogniqualvolta presso le colonnine dislocate nei parcheggi e lungo le strade.
Leggi Anche: PANNELLI FOTOVOLTAICI SU EDIFICI STORICI: COME FUNZIONA IL MODELLO UNICO
Auto elettrica, ricaricare presso le colonnine conviene di più?
Ebbene, nell’ultimo periodo pare che questo meccanismo si sia inceppato. La dimostrazione si ritrova nelle molte segnalazioni formulate dagli utenti che già possiedono la propria ricarica a casa.
Le loro denunce mostrano come – a causa dell’aumento del prezzo dell’energia elettrica che ha fatto schizzare i costi in bolletta – non sia più così conveniente “fare il pieno” alla propria auto utilizzando l’impianto casalingo invece che le colonnine.
Questo perché molti cittadini pagherebbero il costo della luce di casa secondo il cosiddetto PUN, che rappresenta l’acronimo di Prezzo Unico Nazionale, ossia la cifra a cui l’energia elettrica viene venduta all’ingrosso.
Il dato può variare di mese in mese, in quanto viene determinato dalle compravendite che si verificano sul mercato della Borsa Elettrica Italiana (IPEX – Italian Power Exchange).
Perché ricaricare l’auto elettrica a casa non è più così vantaggioso
In questi mesi, proprio a causa del rincaro continuo, il PUN sarebbe salito ad un valore maggiore rispetto a quello applicato da molti gestori delle colonnine. Determinando una crescita costante della spesa per chi sceglie di ricarica la propria auto elettrica a casa.
Una situazione davvero paradossale, soprattutto se si considera che la ricarica a casa dovrebbe rappresentare il futuro a cui tutti siamo destinati, dato il processo irreversibile di sostituzione delle vetture classiche con quelle a batteria elettrica.