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La caduta accidentale di un vaso può avere gravi conseguenze dal punto di vista legale. Questo non significa che bisogna rinunciare a decorare balconi e davanzali, ma che lo dobbiamo fare tenendo conto di una regola fondamentale: la sicurezza di persone e oggetti che possono trovarsi al di sotto.
Fissare i vasi è una soluzione ottimale a questo problema: ecco come fare con quelli di plastica.
La griglia
I vasi in plastica, pratici ed economici, presentano due svantaggi: non sono porosi, quindi l’acqua tende a ristagnare sul fondo, e rischiano più facilmente di cadere per via del loro peso leggero. Per prima cosa, dunque, è utile acquistare una griglia che offre protezione contro il vento e mantiene più stabili i vasi. In commercio ce ne sono di diverse forme, colori e materiali, quindi troveremo senz’altro quella che fa al caso nostro.
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Fissare il vaso al sottovaso
Il sottovaso favorisce lo scolo dell’acqua in eccesso e dà maggiore stabilità al vaso, quindi consigliamo vivamente l’acquisto. Se non avete i modelli che si agganciano in automatico potete usare la colla per plastica, avendo cura di metterla solo in alcuni punti del vaso per non impedire all’acqua in eccesso di fuoriuscire.
Pietre o tasselli
In commercio esistono speciali tasselli per fissare i vasi al davanzale, che però prevedono dei fori, o sistemi anticaduta dalle forme originali che vanno semplicemente incollati. In entrambi i casi, per maggiore sicurezza è consigliabile “appesantire” il vaso utilizzando ghiaia, sassi o sabbia (chiedendo consiglio al vivaista per evitare di danneggiare le piante).