Indice dei contenuti
I bauli e gli oggetti antichi possono ritrovare nuova vita come elementi di stile per arredare casa, o come contenitori portaoggetti vintage. Il recente ritrovamento di un vecchio baule Louis Vuitton stimola verso la ricerca di ulteriori soluzioni d’arredo.
Proprio uno di questi modelli Vuitton ha “viaggiato” nella storia, dal passato fino al recente ritrovamento in una casa vicino Montpellier.
Ora il baule sarà messo all’asta, ed è un patrimonio storico e artigianale ineguagliabile. Ripercorriamo le tappe di questo singolare viaggio, per scoprire quanto vale oggi un pezzo da collezione che potrebbe impreziosire gli arredi di casa.
LEGGI ANCHE: Louis Vuitton apre il suo primo hotel a Parigi: ecco perché c’è un baule griffato sugli Champs-Élysées
Dalle valigie di cartone ai primi viaggi avventurosi
I viaggi di piacere in Europa coincidono con l’ascesa della borghesia nel tessuto economico europeo. In Italia, a fine Ottocento nasce il Touring Club Italiano, per promuovere lo sviluppo del turismo e la conoscenza del Belpaese.
In Francia, i primi flussi turistici sono favoriti dall’apertura della prima linea ferroviaria nel 1832. Le valigie di cartone rappresentano un simbolo delle prime ondate migratorie di chi viaggiava alla ricerca di un posto migliore dove vivere. Invece, tra le classi sociali più abbienti si diffondono valigie e bauli sempre più sofisticati. Un modello, in particolare, entrerà nell’immaginario collettivo mondiale: il baule Louis Vuitton, che diventerà oggetto iconico di stile e lusso nel mondo del design.
La storia del baule Louis Vuitton
La storia del baule Louis Vuitton è un viaggio affascinante che attraversa oltre 160 anni di innovazione, stile e savoir-faire francese. Tutto ha inizio nel 1837, quando un giovane Louis Vuitton, appena quattordicenne, lascia la sua regione natale per cercare fortuna a Parigi.
Nella capitale francese, Vuitton trova lavoro come apprendista presso Antoine Reiset, un rinomato fabbricante di bauli e valigie.
Nel 1851, con l’esperienza acquisita e una visione lungimirante, Vuitton apre il suo primo atelier nella romantica Ville Lumière. In un’epoca in cui i viaggi diventano sempre più frequenti e comodi, comprende l’esigenza di realizzare un bagaglio robusto, elegante e pratico. Nasce così il suo capolavoro: il baule Louis Vuitton.
L’oggetto è caratterizzato da una forma rettangolare innovativa. Il baule era realizzato con materiali resistenti all’acqua come la tela rivestita e il legno di pioppo, e rinforzato con angoli in ottone e bordi in pelle. La tela Monogram, disegnata nel 1853, diventerà il simbolo distintivo del marchio, unendo eleganza e sicurezza.
Ben presto, i bauli Louis Vuitton conquisteranno l’élite europea, diventando il compagno di viaggio preferito di imperatori, artisti e avventurieri.
Nel corso del tempo, l’azienda si è evoluta, ampliando la sua gamma di prodotti con borse, valigie, accessori e persino capi d’abbigliamento. Tuttavia, il baule rimane l’emblema del marchio, un’icona di lusso e artigianalità che continua ad affascinare generazioni di viaggiatori.
LEGGI ANCHE: Come dare un tocco di personalità alla tua casa? Ecco 4 oggetti vintage
Il ritrovamento del baule smarrito
Oggi, i bauli Louis Vuitton non sono solo pezzi di storia, ma vere e proprie opere d’arte da collezione ricercati dagli appassionati di tutto il mondo. La loro storia è un testamento alla visione lungimirante di Louis Vuitton, alla sua dedizione all’eccellenza e alla sua capacità di anticipare le esigenze dei viaggiatori di ogni epoca.
Uno di questi modelli sarà messo all’asta, dopo un epico ritrovamento. Infatti, una donna francese di nome Chloé Panissier si è imbattuta in un autentico Zink Explorer Louis Vuitton, nascosto sotto un coffee table nella casa della suocera.
Questo baule ha un passato avventuroso, perché ha viaggiato per terre lontane, stretto tra le mani del bisnonno del marito di Panissier. Si tratta, quindi, di un pezzo unico del baule Vuitton, patrimonio storico dall’elevato valore. Scopriamo quanto.
Quanto vale il baule Vuitton
Il baule ritrovato da Chloé Panissier non è un semplice accessorio da viaggio. Gli esperti di moda di Catawiki sottolineano l’importanza di questo baule Louis Vuitton non solo come oggetto di design, ma anche come testimonianza di un’epoca e di uno stile di vita. Un investimento per gli intenditori, che va oltre il semplice valore materiale per diventare un’eredità di stile e raffinatezza.
Il valore è stimato tra i 40 mila e i 50 mila euro. È da questo prezzo di base che partirà l’asta il 26 aprile, sulla piattaforma online Catawiki.
LEGGI ANCHE: Che cos’è lo stile new vintage e come usarlo per arredare casa
Il fenomeno dei bauli vintage per arredare casa
Molte piattaforme in rete o negozi fisici dell’antiquariato propongono soluzioni d’arredo con valigie e bauli vintage, riprodotte o originali restaurate. Questo fenomeno nasce come un’onda nostalgica che conquista sempre più appassionati di moda e design d’interni.
Oggetti intrisi di storia e fascino, i bauli vintage incarnano un’epoca passata di eleganza e viaggi avventurosi. Alcuni pezzi unici, come quello firmato Vuitton ora all’asta, sono ricercati per la loro bellezza intrinseca, ma anche per la loro funzionalità e versatilità nell’arredamento contemporaneo, nei richiami antichi in una casa postmoderna, come alcuni stili richiedono, ad esempio lo shabby chic.