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Benevento raggiunge un traguardo nel campo della sostenibilità energetica: la città è sede del primo edificio residenziale a energia quasi zero in Europa progettato e realizzato dall’unione dagli esperti dell’Università del Sannio e di Stress.
L’edificio è un H-ZEB (Hydrogen Zero Emission Building) con tecnologie che secondo gli esperti: <<traguardano la transizione energetica attraverso l’utilizzo dell’idrogeno>>. Infatti oltre alla produzione di energia rinnovabile da fonte solare e geotermica, è stata installata una cella a combustibile alimentata al 100% da idrogeno per produrre sia l’energia elettrica sia il calore necessari a soddisfare le richieste energetiche dell’abitazione.
Il parere del Rettore del Sannio
Il Rettore dell’Università del Sannio, Gerardo Canfora, ha spiegato:
“La trasformazione di nZEB, grazie all’applicazione di avanzate tecnologie che utilizzano l’idrogeno, rende ancora più evoluto il prototipo di casa a energia quasi zero, realizzato a Benevento. L’edificio, uno dei primi test del genere in Italia meridionale, proprio come era nelle intenzioni, sta permettendo di mettere a sistema innovative metodologie progettuali, costruttive e impiantistiche. Il risultato dimostra come anche nel Meridione, lavorando assieme, si possono raggiungere obiettivi alla frontiera della conoscenza scientifica e tecnologica. nZEB sta contribuendo a formare una nuova generazione di giovani ricercatori nella lotta ai cambiamenti climatici“.
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Le parole del Presidente di Stress, Ennio Rubino
Il Presidente di Stress Ennio Rubino dichiara che:
“Continua la collaborazione virtuosa fra noi e l’ateneo. Collaborazione irrobustita grazie all’accordo con la società Solid Power, azienda italiana leader nelle tecnologie dell’idrogeno. Sono quattro gli aspetti da sottolineare: rispondiamo con più efficacia al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione dell’ambiente costruito e recentemente rafforzati a livello europeo con l’iniziativa Re Power Eu, favoriamo la collaborazione fra territori in particolare Nord/Sud, auspicata tanto dal Pnrr quanto dalle politiche di coesione europee: Solid Power ha la sua sede italiana in Trentino. Si tratta di una iniziativa che rappresenta una chance per il Mezzogiorno e per il suo posizionamento a livello nazionale riguardo all’adozione di tecnologie cosiddette carbon free quali quelle basate sul vettore energetico idrogeno“.