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Puntuali come ogni anno, con l’arrivo dell’autunno, i consumi tornano ad aumentare: si accendono i riscaldamenti, le luci rimangono accese per più ore, ed ecco che i costi in bolletta iniziano a lievitare. Questi però non sono gli unici fattori a incidere sull’aumento delle bollette di ottobre.
Oltre all’aumento dei consumi, infatti, anche le tensioni internazionali giocano un ruolo importante nei rincari di luce e gas in bolletta. A quanto ammontano gli aumenti nelle bollette di ottobre? Quali sono le ultime notizie per le bollette di luce e gas? Facciamo il punto.
Gli aumenti nella bolletta del gas di ottobre
A ottobre, l’autorità pubblica dell’energia (Arera) ha annunciato un aumento del 12% nelle tariffe del gas per i clienti nel mercato tutelato, il quale comprende 10 milioni di utenti, rappresentando un terzo del totale.
Questo incremento è stato causato da diversi fattori, tra cui un aumento del 7,9% nel costo del gas naturale e un incremento del 4,1% nelle spese di trasporto e gestione del contatore. Gli oneri generali, invece, sono rimasti stabili. Come accennato, questo aumento dei prezzi è stato sì influenzato dai primi freddi, che hanno aumentato i consumi, ma anche dalle tensioni internazionali, che hanno contribuito alla speculazione.
Gas più costoso in vista dell’Inverno
La spesa annuale per il gas di una famiglia tipo nel periodo novembre 2022 – ottobre 2023 è stata di circa 1.457 euro, al netto delle imposte, registrando una diminuzione del 14,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Sebbene per ottobre e per l’intero 2023 siano state confermate l’eliminazione degli oneri generali e la riduzione dell’Iva al 5%, così come per la gestione del calore e il teleriscaldamento, l‘aumento del 12% nelle tariffe deciso da Arera avrà un impatto significativo, portando la bolletta annuale a 1.486 euro a nucleo familiare, assumendo prezzi costanti.
Questo aumento preoccupa, soprattutto in vista dell’inverno, quando la domanda di gas delle famiglie raggiunge l’80% del consumo totale. Secondo Simone Tagliapietra del think tank sull’energia Brueghel, gli sviluppi nel Medio Oriente stanno influenzando i prezzi del gas in Europa, con un probabile aumento delle quotazioni anche sul mercato italiano.
In ottobre bollette luce raddoppiate
È Assoutenti, l’Associazione Nazionale Utenti Servizi Pubblici, a calcolare l’incremento delle bollette comprensivo anche dell’elettricità: come abbiamo visto, il rincaro delle tariffe del gas comporta un aumento della spesa annuale di 159 euro per ogni famiglia, portando la bolletta del gas a un totale di 1.486 euro per nucleo familiare nel periodo compreso tra il 1 ottobre 2023 e il 30 settembre 2024.
Considerando anche l’incremento del 18,6% nella spesa per l’elettricità nel trimestre finale dell’anno, con una bolletta media di 764 euro, il costo complessivo per l’energia, che include luce e gas, per le famiglie nel mercato tutelato, raggiunge un totale di 2.250 euro all’anno.
Prospettive sul calo dei costi in bolletta
Nonostante l’attuale aumento dei costi energetici, il presidente di Nomisma, società di consulenza, rimane ottimista sul futuro. Maurizio Marchesini, infatti, prevede che a dicembre, grazie alle riserve piene, alle condizioni climatiche favorevoli, alla stabilità delle forniture nonostante la situazione a Gaza, alla diminuzione della domanda dovuta alla crisi economica e all’aumento della produzione da fonti rinnovabili come l’eolico nel Mare del Nord e l’idroelettrico sulle Alpi, le tariffe energetiche diminuiranno.
Del resto, l’Unione nazionale consumatori e il Codacons considerano l’aumento dei costi immotivato, ritenendo la situazione speculativa e chiedendo pertanto la proroga del regime tutelato, il cui passaggio definitivo verso il mercato libero avverrà a gennaio 2024.
Tuttavia, il governo sembra intenzionato a rispettare le scadenze previste per la fine del mercato protetto, ovvero il 10 gennaio per il gas e il 1° aprile per l’elettricità, in conformità con gli impegni presi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) dell’Unione Europea.