Indice dei contenuti
In queste ore il sito di Repubblica ha potuto anticipare il sunto delle 152 pagine che Raffaele Fitto, Ministro con la delega al Pnrr, ha presentato alla cabina di regia di Palazzo Chigi per illustrare alcune misure che verranno messe fuori dal piano.
Si parte da quelle per la gestione del rischio di alluvioni e per ridurre il rischio idrogeologico, per un valore complessivo di 15,9 miliardi di euro su 191,5 previsti dal Pnrr.
Quali progetti verranno accantonati
1,3 miliardi dei 2,5 previsti per ridurre il rischio di dissesto idrogeologico saranno cancellati, così come gli interventi per valorizzare il territorio, per la resilienza e il miglioramento dell’efficienza energetica dei Comuni. Anche i 3,3 miliardi per la rigenerazione urbana salteranno.
A essere tagliati saranno anche i progetti generali per i piani urbani, quelli per promuovere l’uso dell’idrogeno nei settori inquinanti e quelli per sostenere gli impianti innovativi. A rimanere fuori anche i fondi destinati ai beni confiscati alla mafia e quelli per tutelare il verde urbano.
Dove finiranno i fondi risparmiati
Si tratta di soldi che non andranno persi ma reinvestiti in RepowerEU, il nuovo asset del Pnrr per l’autonomia energetica e la transazione ecologica, per un totale di oltre 19 miliardi. Ve ne avevamo parlato in questo articolo.