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Cambiare il colore delle pareti è uno dei modi più convenienti per dare un nuovo volto alla casa o a una singola stanza: permette una vera e propria trasformazione senza dover necessariamente cambiare i mobili e i complementi.
Un gesto dalle grandi potenzialità che, allo stesso tempo, nasconde diverse insidie. Ecco a cosa fare particolarmente attenzione nella scelta.
Il colore come “filtro” architettonico
Tra gli errori più grandi che si possono fare quando si cambia il colore alle pareti di casa è scegliere dove e come applicarli senza riflettere sul loro potere di modificare la percezione dello spazio.
I colori infatti possono:
- riequilibrare i volumi di una stanza;
- correggere visivamente alcune proporzioni;
- dare una sensazione di maggiore o minore ampiezza.
Applicandoli con la giusta strategia si possono ottenere ottimi risultati: diventano una sorta di filtro architettonico. In uno spazio dalle dimensioni ridotte, ad esempio, meglio i toni chiari: quelli scuri, produrrebbero un effetto scatola pesante.
Lo stesso vale per il soffitto: se ad esempio si ha l’esigenza di farlo sembrare più basso di quello che è, meglio dipingerlo di un colore più scuro rispetto alle pareti; viceversa, dipingerlo di un colore più chiaro delle pareti aumenta l’altezza apparente della stanza, facendola sembrare più spaziosa.
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Il colore che cambia con la luce
La luce modifica, e non di poco, il colore sulla parete: non considerarne l’effetto nel momento della scelta è un errore comune. Per scegliere la tonalità giusta, quindi, va considerata anche l’esposizione alla luce naturale della stanza che si vuole rinnovare.
Per questo, mai scegliere il colore online, davanti a uno schermo del telefono o del computer, senza valutarne l’effetto reale. Il consiglio è farsi preparare diversi campioni prova dal negozio, applicarli su una parete in piccoli quadrati e osservare come reagiscono alla luce nell’arco della giornata, dall’alba al tramonto. Insomma, fare un breve periodo di prova per non avere brutte sorprese.
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Il colore che genera emozioni
Un altro errore che spesso si fa quando si devono dipingere le pareti è non considerare la capacità che i colori hanno di influenzare l’atmosfera dell’ambiente.
È fondamentale quindi riflettere sulla destinazione d’uso della stanza e su quale emozione e sensazione si vorrebbe richiamare con la nuova nuance.
Il giallo per esempio, energizzante, simbolo di vitalità, è consigliato più per una cucina che per una camera da letto, dove invece sono preferibili toni rilassanti come il blu e l’azzurro, con le loro sfumature che richiamano il cielo, oppure il verde che ricorda la natura e favorisce riposo e meditazione.