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Anaci (Associazione nazionale degli amministratori di condomino) e Confedilizia hanno già da tempo lanciato l’allarme sulle possibili ripercussioni che i nuovi rincari potrebbero avere su cittadini e famiglie.
Questi potrebbero causare problemi di morosità dal momento che molti condòmini potrebbero avere difficoltà a pagare la loro parte di consumi, mettendo così anche in crisi la gestione condominiale.
La situazione si prospetta grave, ma ogni condominio ha la possibilità di agire: l’assemblea, infatti, può limitare i danni e ridurre in parte i costi.
Cosa può fare il condominio per risparmiare energia?
È cosa ormai nota che, con riferimento alle zone climatiche del Paese, le date entro cui accendere e spegnere gli impianti di riscaldamento sono decise e comunicate dal Comune.
Quindi, cosa possono fare i condomini? All’interno dei giorni stabiliti possono autonomamente prendere una serie di decisioni.
Riscaldamenti: date e fasce orarie
Tramite assemblea, i condomini possono stabilire quando accendere i riscaldamenti e in quali fasce orarie. Se reputata una buona idea, possono rinviare l’accensione generale per giorni o settimane.
Ugualmente, per lo spegnimento anticipato. Per approvare questa decisione, basterà la maggioranza dei presenti con almeno un terzo dei millesimi.
Impostare meno gradi in casa
Le norme vigenti stabiliscono a 20 gradi la temperatura ottimale per un appartamento, temperatura che il governo sta considerando di portare a 19.
Questo indubbiamente parteciperà a ridurre i consumi generali e, unito a un’attenta gestione dei termosifoni, sarà d’aiuto anche nel limitare le spese millesimali.
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Luce per le scale
Tra le molte cose a cui porre attenzione, c’è anche il sistema di illuminazione: si potrebbe pensare di gestire diversamente l’illuminazione o di sostituire le vecchie lampadine con dei nuovi modelli a risparmio energetico o Led.
Può sembrare un piccolo gesto, ma che secondo l’Enea porterà a un risparmio anche dell’85%.
Difficolta a pagare le bollette condominiali: che fare?
Per far fronte alle difficoltà e ai possibili casi di morosità, i condomini possono chiedere un’ulteriore rateizzazione dei pagamenti da applicare a tutto il condominio indiscriminatamente.
Vagliare questa possibilità e proporla in caso di bisogno rientra nelle facoltà dell’amministratore, che non deve attendere nessuna delibera dell’assemblea per attuare la rateizzazione.