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Il settore edilizio è responsabile dell’emissione di un’altissima percentuale di CO2, ma grazie alla ricerca tecnologica e all’impegno degli ambientalisti sono in aumento le soluzioni per ridurre l’impatto dell’intero processo produttivo.
La bioedilizia, per esempio, è molto attenta alla scelta di materiali costruttivi improntati alla sostenibilità.
Vediamo quali sono i migliori.
Cosa significa materiale ecosostenibile?
Un materiale viene considerato ecologico, se ha un basso impatto sull’ambiente nella fase produttiva, favorisce il risparmio energetico (perciò non deve provenire dalla sintesi di sostanze chimiche, ma da risorse naturali e rinnovabili), ha una lunga durata ed è riciclabile al momento dello smaltimento.
Tutte queste caratteristiche si ritrovano spesso in materiali naturali usati da millenni per la costruzione di case, come per esempio il legno e la paglia, ma non mancano le soluzioni più innovative elaborate negli ultimi anni grazie ai progressi tecnologici.
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10 materiali ecosostenibili per l’edilizia
- Semilavorati in legno. Resistenti, versatili ed elastici, sono in grado di isolare a livello termico gli ambienti di casa e di renderli antisismici. Il legno è una fonte rinnovabile e la sua produzione, a differenza del cemento, non produce anidride carbonica.
- Micelio dei funghi. Un materiale isolante e ignifugo che si abbina perfettamente con il legno, sostituendo i tradizionali coibentanti plastici.
- Paglia. Rivisitata grazie alle moderne tecnologie, presenta una elevata capacità isolante, è anallergica, fonoassorbente e riciclabile. Pareti realizzate da balle di paglia e coperture nello stesso materiale di solito si abbinano a una struttura portante in legno.
- Fibra di cellulosa. È un ottimo materiale termoisolante che si ricava dalla carta riciclata, trattata in modo da diventare ignifuga.
- Biomattone. Si tratta di una miscela di calce e canapa che presenta notevoli capacità isolanti ed è in grado di mantenere una temperatura costante di circa 25 gradi dentro casa, permettendo un risparmio energetico fino al 50%.
- Lana di pecora. I pannelli realizzati con la lana compressa isolano a livello termico e acustico, sono riciclabili e hanno una funzione di filtro contro polvere e batteri.
- Pietra riciclata. Mescolando i sacchetti alimentari, le bottiglie di plastica e gli scarti di pietra calcarea si ottiene un materiale molto resistente e totalmente riciclabile.
- Pitture minerali. In alternativa alle classiche vernici, i colori minerali sono costituiti da materie prime naturali prive di sostanze tossiche. Sono duraturi ed evitano l’accumulo di umidità.
- Terracotta e fibra di vetro insieme. in commercio si trova da qualche tempo un materiale che mescola la terracotta, che ha proprietà di accumulo del calore e di graduale rilascio, con le fibre di carbonio, particolarmente apprezzate per la loro capacità di riduzione dei consumi energetici e per l’assenza di emissioni inquinanti.
- Cemento a basso impatto ambientale. Per rendere meno impattante uno dei materiali più usati in edilizia si unisce al calcestruzzo, che serve per creare il cemento, la plastica riciclata e sottoposta a raggi gamma, ottenendo un composto ecologico e molto resistente.