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Molto spesso ci troviamo disorientati riguardo lo smaltimento dei rifiuti e il corretto utilizzo della raccolta differenziata. Ma andiamo a vedere un caso molto particolare e perché è fondamentale non sbagliare: i tovaglioli di carta dove vanno buttati? Ecco come non sbagliare.
L’importanza della raccolta differenziata
Già da molti anni oramai siamo abituati a fare la raccolta differenziata, essa è fondamentale per ridurre quanto più possibile la quantità di rifiuti che altrimenti finirebbero nella natura ad intasare le discariche. Tramite queste attenzioni siamo anche in grado di riutilizzare moltissimi materiali andando ad abbattere i costi di produzione di molti oggetti.
Dove gettare tovaglioli e fazzoletti?
Tovaglioli e fazzoletti di carta dove vanno smaltiti correttamente? Se state pensando alla carta purtroppo vi sbagliate. Ma i fazzoletti vengono usati sia per i pasti sia per l’igiene personale, ecco come non fare confusione:
- Tovaglioli: qualsiasi tipo di tovagliolo di carta usato durante i pasti, quindi sporco con residui alimentari, va buttato necessariamente nell’umido;
- Fazzoletti: tutti quei fazzoletti usati per l’igiene personale, come ad esempio quelli usati per soffiarsi il naso, vanno invece gettati nell’indifferenziata.
Perché nell’umido?
Tutte le tipologie di tovaglioli usa e getta infatti vanno smaltite nell’umido perché sono composti da fibre vegetali che possono tranquillamente essere riutilizzate per la creazione dei concimi (il prodotto finale della maggior parte dei rifiuti organici). Di contro infatti non si possono usare fazzoletti sporchi (come ad esempio di muco, di sangue etc) per creare concimi.
Perché è importante non sbagliare
Quando si ha a che fare con rifiuti come la carta e l’organico è fondamentale non commettere errori di smaltimento perché in questo modo rischieremmo di contaminare tutto l’intero cassonetto. Ad esempio se getto dei rifiuti umidi nella carta, essa si impregnerà di sporco e tutta quella contenuta all’interno del cassonetto non potrà essere riutilizzata. Idem per quanto riguarda rifiuti nocivi all’interno dell’organico.
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