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Affittare un immobile può essere un’ottima fonte di reddito secondario. Si può fare attraverso varie tipologie di locazione o tramite affitti brev, a seconda dell’offerta e delle esigenze personali del proprietario. Tuttavia, prendersi cura di un immobile da affittare richiede impegno e dedizione. Ciò significa mantenerlo in buone condizioni evitando spese più onerose in futuro, dispute e incomprensioni con il futuro inquilino. Soprattutto, rendendo casa appetibile sul mercato immobiliare.
Non si possono trascurare neppure le incombenze burocratiche e legali per agevolare la trattativa e il rapporto con le norme, senza tralasciare i principali aspetti. Ecco i consigli, le procedure da seguire, e come prendersi cura di una casa da affittare.
Cosa si deve fare quando si affitta una casa?
Affittare una casa può essere un processo complesso, che non richiede solo attenzione alle incombenze burocratiche e legali, ma anche cura dell’immobile che si intende concedere in locazione a un inquilino. Il supporto di un’agenzia immobiliare e di agenti esperti del settore può facilitare il percorso, dalla fase più burocratica, fino alla firma del contratto di locazione.
Per cominciare, ci sono gli adempimenti preliminari da seguire, e che riguardano i seguenti aspetti tecnici e legali:
- Verificare la regolarità urbanistica e catastale dell’immobile;
- Richiedere la certificazione energetica (APE);
- Attestare la conformità degli impianti a norma;
- Predisporre un contratto di locazione.
Il percorso prosegue con la ricerca dell’inquilino, quindi bisognerà:
- Pubblicare l’annuncio su siti web e portali immobiliari, o affidarsi direttamente a un’agenzia immobiliare;
- Rendere l’immobile attraente per gli inquilini con una presentazione accurata e fedele alla realtà;
- Effettuare una selezione accurata dei candidati, organizzando incontri e visite;
- Richiedere adeguate garanzie, che solitamente prevedono un deposito cauzionale o una fideiussione;
- Informarsi sui diritti e doveri del proprietario di casa.
Arrivati a questo punto, si procederà con la firma del contratto di locazione:
- Il contratto deve essere redatto in forma scritta e registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma;
- Deve contenere tutte le informazioni relative all’immobile, al canone di locazione, alle spese condominiali, alla durata del contratto e alle modalità di disdetta.
Ci sono altri aspetti da non trascurare, tra i quali la voltura delle utenze domestiche di luce, gas e acqua, nel caso il contratto prevedesse l’intestazione all’inquilino delle bollette. La voltura deve essere comunicata ai fornitori di energia e utenze.
Ma anche la redazione di un verbale di consegna e riconsegna dell’immobile, e di un verbale che documenti lo stato dell’immobile e delle sue pertinenze.
Questi gli aspetti generali, burocratici e legali da mettere in conto. Tuttavia, non bisogna dimenticare che il contenuto di un’offerta immobiliare è l’aspetto più importante, vale a dire la casa da affittare. Prendersi cura dell’immobile e della gestione della locazione può rendere più appetibile l’offerta.
Come prendersi cura della casa da affittare
La gestione attenta e la cura dell’immobile da affittare possono fare la differenza in un mercato altamente competitivo come quello delle offerte immobiliari, dove la domanda può essere altalenante a seconda dei periodi dell’anno, dei servizi e del contesto geografico e urbano.
In generale, ai proprietari di casa si raccomanda massima cura dei seguenti aspetti:
Manutenzione ordinaria e straordinaria della casa
- Effettuare regolari controlli per identificare e risolvere tempestivamente eventuali problemi, prima di affittare casa;
- Ispezionare l’immobile prima del trasloco e dopo ogni cambio di inquilino, per documentare eventuali danni e riparare agli stessi;
- Realizzare un piano di manutenzione che includa interventi di pulizia, riparazione, sostituzione e adeguamento di impianti e infissi;
- Effettuare la manutenzione ordinaria e le pulizie interne, ed esterne, magari preparando una check list sui controlli generali;
- Affidarsi a professionisti qualificati per lavori di manutenzione straordinaria;
- Programmare e accantonare una budget da destinare annualmente per la manutenzione ordinaria (in media, ogni anno si spende l’1% del valore della casa).
Ristrutturazioni e ammodernamenti
- Valutare se ristrutturare o ammodernare l’immobile;
- Considerare eventuali interventi di efficientamento energetico (ad esempio con un cappotto termico) per ridurre al minimo gli sprechi, e rendere la casa più competitiva sul mercato e in linea con gli standard di una casa green. Questi interventi possono aumentare il valore dell’immobile e ridurre i costi di gestione;
- Scegliere materiali e finiture adatti, per rendere l’immobile più attraente per gli inquilini.
Gli arredi per la casa da affittare
L’estetica, associata alla funzionalità, può agevolare la ricerca di inquilini più attenti ai dettagli e alla qualità. Perciò, bisognerà decidere se arredare o meno l’immobile. Un appartamento arredato può attirare un bacino di inquilini più ampio, ma richiede un investimento iniziale e una maggiore manutenzione.
Nel caso si scegliesse di affrontare l’investimento, è importante sapere che il livello di arredamento può variare a seconda del canone di locazione. In alcuni casi, l’immobile potrebbe essere completamente arredato, con anche piccoli elettrodomestici e biancheria da letto e da bagno. In altri casi, l’arredamento potrebbe essere più essenziale, lasciando spazio alla creatività e alle esigenze dei futuri inquilini. Il supporto di un architetto o designer può migliorare l’offerta e la rimodulazione funzionale degli spazi e delle stanze.
In ogni caso, affittare una casa ammobiliata può essere una soluzione comoda e conveniente per chi non possiede mobili propri o per chi si trasferisce per un periodo breve.
Cosa deve avere una casa ammobiliata in affitto
Una casa ammobiliata in affitto deve essere dotata di tutti gli arredi e gli elettrodomestici necessari per viverci in modo dignitoso. Tuttavia, per ottimizzare al meglio l’investimento, ai proprietari di casa si consiglia di:
- Scegliere mobili funzionali e di qualità, resistenti all’usura;
- Se possibile, arredare l’immobile con uno stile moderno o neutro per adattarsi ai gusti di un maggior numero di persone.
Comunque, non esiste una legge specifica che definisce cosa deve essere presente in una casa ammobiliata, ma generalmente ci si aspetta che siano inclusi i seguenti elementi:
Cucina
- Piano cottura;
- Forno;
- Frigorifero;
- Congelatore;
- Lavello.
Soggiorno
- Divano;
- Tavolo;
- Sedie;
- Mobile TV (opzionale).
Camera da letto
- Letto;
- Materasso e cuscini;
- Armadio;
- Comodini;
- Scrivania (opzionale).
Bagno
- Doccia o vasca da bagno;
- Lavandino;
- WC;
- Bidet;
- Specchio;
- Armadietto.
Altri servizi
- Lavatrice;
- Illuminazione;
- Riscaldamento;
- Aria condizionata (opzionale).
Al momento della firma del contratto di locazione, è importante stilare un inventario di tutti gli arredi e gli elettrodomestici presenti nell’immobile. Questo inventario servirà a tutelare sia il proprietario che l’inquilino in caso di danni o smarrimenti, o semplicemente per migliorare l’aspetto e la funzionalità della casa.
Come gestire una casa affittata
La cura di casa propria non si esaurisce alla firma del contratto. Trascurarla o limitarsi a riscuotere la mensilità è tra i comportamenti da evitare. Pertanto, ai proprietari si consiglia di gestire le relazioni con l’inquilino in modo concreto e rispettoso, quindi:
- essere disponibili per risolvere eventuali problemi o apportare miglioramenti;
- comunicare regolarmente con l’inquilino, rispondendo tempestivamente alle sue richieste;
- rispettare i termini del contratto di locazione e i diritti dell’inquilino;
- accantonare parte della mensilità incassata dall’affitto per la manutenzione e interventi futuri;
- valutare la possibilità di affidarsi a una agenzia anche per la gestione della manutenzione della casa;
- non invadere la privacy degli inquilini.