Indice dei contenuti
I rapporti tra inquilino (colui che riceve una casa in affitto) e amministratore di condominio non possono essere diretti, ma al massimo mediati dal proprietario della casa. Questa distanza è evidente nella gestione dei conti condominiali. Infatti, la legge definisce i confini tra ruoli e responsabilità. Ecco come funziona.
Un inquilino è sempre un condòmino?
La risposta a questa domanda è importante per comprendere diritti e doveri dei vari attori condominiali. Definisce la distinzione tra chi vive in un appartamento all’interno di un condominio e il proprietario di quell’immobile.
Un affittuario, cioè colui che riceve l’immobile in affitto, non è definibile come un condòmino in senso stretto. Lo status di condòmino appartiene al proprietario legale dell’appartamento.
Quali sono i diritti di un inquilino “non-condòmino”
L’affittuario, o anche il solo parente di un proprietario dell’immobile, non ha gli stessi diritti degli altri condòmini, che vanno in capo al proprietario.
Dunque, un affittuario “non-condòmino”, non può vantare alcuni diritti, quali:
- Pretendere dall’amministratore di condominio la documentazione condominiale;
- Ricevere dall’amministratore l’avviso di convocazione dell’assemblea;
- Sapere chi paga le quote e chi è in mora;
- Partecipare alle riunioni condominiali.
Può invece:
- Rivendicare il diritto di voto su delibere inerenti i servizi comuni condominiali di suo interesse (ad esempio, la gestione del riscaldamento o il funzionamento dei condizionatori);
- Intervenire (ma non votare) su delibere per modificare servizi comuni.
Di chi sono le responsabilità sulle spese condominiali?
Le spese condominiali competono in parte all’inquilino e in parte al proprietario locatore. Tuttavia, questo e altri aspetti possono essere diversamente regolamentati dal contratto di affitto. Il contratto può definire, con le apposite clausole, differenti disposizioni.
L’inquilino può chiedere i documenti delle spese?
Per le spese a suo carico, l’inquilino può chiedere i documenti delle spese da pagare. Ma deve essere il padrone di casa a fornirglieli e non l’amministratore di condominio. Qualora gli venissero negati, l’inquilino può rifiutarsi di pagare.
Quali sono le responsabilità dell’amministratore condominiale?
Le responsabilità e i compiti dell’amministratore di condominio possono essere racchiusi in due macrocategorie:
- Deve far rispettare il regolamento di condominio;
- Deve amministrare il condominio, ed è responsabile del funzionamento dei servizi comuni e della tutela della proprietà.
Cosa può fare se ci sono quote condominiali non pagate?
L’amministratore può agire solo nei confronti dei condòmini morosi, o degli usufruttuari, ma non può agire contro gli inquilini. Anche i mancati pagamenti degli inquilini sono di responsabilità del proprietario della casa.
L’inquilino non ha rapporti diretti con l’amministratore
Il tramite deve essere sempre il padrone di casa, anche in caso di spese condominiali sospette o non dovute, o nel caso in cui l’inquilino abbia la necessità di consultare la documentazione contabile condominiale.
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.