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Quando si deve andare a vivere in un’altra casa, la prima domanda che ci si pone è se è meglio fare un mutuo e acquistare l’abitazione oppure se andare in affitto.
Naturalmente la scelta dipende da vari fattori, tra cui le necessità personali o la presenza di risparmi, ma anche dalle condizioni oggettive, ossia dal mercato immobiliare locale.
Vediamo quali sono i criteri per fare la scelta migliore.
Mutuo o affitto: la situazione delle città italiane
Preferire il mutuo oppure la locazione dipende senz’altro, oltre che dalla situazione personale, dai tassi di interesse dei mutui bancari, dai costi dei canoni di locazione e dai prezzi di acquisto delle varie città.
Secondo una comparazione effettuata sulla base dei prezzi delle case a maggio 2023, sono stati fatti alcuni calcoli relativi ai principali capoluoghi italiani, ipotizzando un mutuo a copertura dell’80% del prezzo di acquisto della durata di 25 anni.
La situazione è tutt’altro che omogenea.
In alcune città la rata del finanziamento è superiore al canone di locazione: è il caso di Milano e Roma.
Per quanto riguarda i prezzi di acquisto degli immobili, Milano è la città più cara d’Italia con una media di 4263 euro al metro quadro: per un bilocale di 65 metri quadri la rata del mutuo è in media 1282 euro, mentre il canone di affitto si aggira sui 1038 euro al mese, quindi 244 euro in meno.
A Roma il costo degli immobili è di circa 3000 euro a metro quadro: la rata mensile di mutuo per un bilocale è in media 893 euro e il canone di affitto di 772 euro al mese.
In altre città, invece, la situazione è opposta, ossia il mutuo costa meno dell’affitto: sempre per un bilocale, a Genova la rata del mutuo è di 338 euro al mese e il canone di affitto è di 414 euro; a Palermo il mutuo è di 342 euro al mese contro i 416 euro per l’affitto.
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Pro e contro dell’acquisto e della locazione
Bisogna tenere presente che questi dati sono soggetti a forti oscillazioni all’interno del medesimo contesto cittadino, specialmente nelle grandi città.
Inoltre, va ricordato che le banche nella maggior parte dei casi concedono mutui che coprono fino a un massimo dell’80% del prezzo dell’immobile, quindi per pensare all’acquisto occorre possedere sotto forma di risparmi il restante 20% del costo.
D’altra parte, l’acquisto è un investimento di lungo periodo che consente una rivalutazione del capitale investito.
Quanto alle agevolazioni fiscali, quando si fa un mutuo, c’è la possibilità di detrarre il 19% degli interessi del finanziamento e comunque in caso di particolari difficoltà economiche è possibile ottenere la sospensione delle rate.
Anche i canoni di locazione per l’abitazione principale sono detraibili fiscalmente nella misura di 495 euro per il canone libero e di 300 euro per i contratti a canone concordato.