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Ci sono trend che sembrano non spegnersi mai, come il mercato della montagna del lusso. A rispondere presente sono gli investitori internazionali che ogni anno decidono di passare le proprie vacanze invernali in costosi chalet di lusso, a prezzi che sembrano aumentare di anno in anno.
Secondo lo “Ski Property Record 2022” di Knight Frank (l’advisory immobiliare internazionale con sede a Londra) si registrano aumenti anche in doppia cifra per le principali località montane come St. Moritz.
l’andamento del trend 2022
Complici gli effetti del Covid, la propensione ad acquistare una casa di montagna per trascorrere vacanze più tranquille sembra essere sempre maggiore: si è passati dall’11% del 2020 al 18% del 2022.
Secondo lo Ski Property Index è St. Moritz la località più gettonata, ma il record dei prezzi più alti spetta a Chamonix, che ha registrato nel 2021 una punta di 20 mila euro al metro quadrato. Nella colonna affitti invece conquista il primo posto Courchevel, con i valori giornalieri più elevati. Fuori dall’Europa, si guarda sempre ad Aspen, dove viene registrato però un periodo di fermo.
Chalet di lusso: la classifica delle località più costose
Il gap dei prezzi registrato tra primo e ultimo in classifica per gli chalet di lusso è notevole: al primo posto St. Moritz con +16,5%, seguita da Klosters con +14,4 di incremento. Seguono poi Davos (+13,4%), Verbier (+10,2%) e Leysin (+7%). In coda alla classifica, dove i prezzi sono rimasti invariati, ci sono Meribel Village, Val d’Isère, Zermatt, Courchevel 1850 e Crans-Montana.
Una mancanza di offerte di case in vendita è il principale motivo dell’aumento dei prezzi, e per quanto riguarda le località francesi è molto importante la vicinanza alle grandi città. Chamonix (+6,1%) e Megève (+4,7%) sono state le località più in crescita, grazie alla vicinanza alle grandi città come Milano, Torino e Genova.
I prezzi
Si registrano i prezzi più alti a Gstaad, con un valore medio delle case di lusso di 32800 euro al metro quadrato. Al secondo posto Courchevel 1850 con 26800 euro al metro quadro, seguita da Verbier con 23500 euro.
Con 22700 euro St. Moritz è quarta in termini di prezzi, seguita da Zermatt con 21100 euro al mese. I resort più “convenienti” sono Champery con 8200 euro al mq, Leysin con 10500, Grimentz con 10700, e Crans-Montana con 10900. Queste ultime sono tutte località svizzere.
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Come funziona il mercato degli affitti degli chalet di lusso?
Nelle località montane le case vengono messe in affitto per coprire i costi di mantenimento e quelli delle proprie vacanze. Al primo posto nella classifica sul caro-affitti troviamo Courchevel con una media di 516 euro al giorno, seguita da Verbier con 463 al giorno. Subito dopo Megeve con 429 euro, Chamonix con 406, St. Moritz con 377 e Villars-Sur-Olion con 373 al giorno.
Smart-working e chalet di lusso: qual è la correlazione?
A giocare un ruolo fondamentale nella scelta degli chalet di montagna è anche la possibilità di lavorare da remoto. Il sempre più frequente smart-working diventa più piacevole se tra le montagne innevate: secondo l’advisor il 71% delle persone dichiara di guardare la qualità della connessione internet mentre sceglie una casa. Tra le città montane, è Chamonix il posto con il numero più alto di residenti permanenti, che superano ormai i 10 mila.
Chalet di lusso negli USA
Dopo le Alpi, si deve andare oltreoceano per parlare di case di montagna di lusso, per la precisione in Colorado, ad Aspen. Dopo il boom del 2020 con un +51% il mercato statunitense si è momentaneamente arrestato. Il motivo è che molte famiglie facoltose di New York, Los Angeles, Miami e San Francisco si sono trasferite proprio ad Aspen negli ultimi anni, ma in modo permanente.
A causa di questa mancanza di offerta i compratori stanno scegliendo di spostarsi verso località limitrofe come Meadowood, Five Trees e Mountain Valley.
Il mercato cinese
Se parliamo dello sci del futuro, la terra promessa è la Cina. Complici le Olimpiadi di Beijing, il governo mira ad alzare la quota degli sciatori a 300 milioni. La previsione è che i nuovi ricchi cinesi crescano di anno in anno, con quota poco sotto il milione entro il 2025.