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Per creare delle composizioni che siano esteticamente gradevoli oppure per ottimizzare lo spazio in cucina, sul balcone o in giardino, è possibile abbinare più piante aromatiche, da posizionare all’interno dello stesso vaso, che sia possibilmente grande.
Andiamo a vedere di seguito quali sono quelle più adatta a stare vicine.
Come associare le piante aromatiche?
È bene sapere che non tutte le piante aromatiche sono in grado di condividere lo stesso vaso: per tale motivo, vanno selezionate accuratamente prima di essere invasate.
Oltre a ciò, è necessario verificare la grandezza del vaso, in maniera da garantire a ciascuna pianta lo spazio necessario per svilupparsi e per vivere al meglio.
Nel dettaglio, il prezzemolo, la maggiorana, il cerfoglio e l’erba cipollina, così come l’origano, il timo e la savia, avendo le stesse necessità, possono essere posizionate tranquillamente all’interno dello stesso vaso.
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Quali piante aromatiche non possono stare nello stesso vaso?
Al contrario, alcuni abbinamenti non sono indicati. Tra questi, ad esempio, il basilico e la menta: se da un lato il primo richiede spazio, il secondo necessita di una notevole quantità di acqua.
Anche la salvia e il rosmarino non sono adatte per condividere lo stesso vaso, in quanto queste piante aromatiche hanno delle radici che si sviluppano in maniera copiosa e che potrebbero “soffocarsi” a vicenda.
Dove posizionare le piante aromatiche?
Le piante aromatiche richiedono una posizione bel soleggiata e devono essere innaffiate con costanza, ma senza mai eccedere e in base alle caratteristiche di ogni specie e varietà.
Per farle vivere più a lungo, è bene eliminare periodicamente le erbe infestanti. Possono essere posizionate sia negli ambienti interni che in quelli esterni (cortili, giardini, balconi, ecc.) e, in caso di vento, pioggia forte o grandine vanno messe immediatamente al riparo.
Quanto annaffiare le piante aromatiche?
In linea generale, le erbe aromatiche vanno bagnate adeguatamente subito dopo l’impianto. Per evitare spiacevoli sorprese, è bene verificare caso per caso la quantità di acqua richiesta da ogni pianta, ricordandosi di procedere con questa operazione possibilmente in mattinata o al tramonto.