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Le piastrelle esagonali sono oggetti d’arredamento dallo stile antiquato che oggi stanno tornando di moda, soprattutto grazie alla rivisitazione con il gres porcellanato.
Vediamo di che si tratta.
Rivisitare le piastrelle con il gres porcellanato: come fare?
Il gres viene oggi utilizzato nella creazione della maggior parte dei rivestimenti di piastrelle esagonali, perché presenta diversi vantaggi, fra cui i costi ridotti.
In più, le caratteristiche specifiche di questo materiale e le tante varianti disponibili lo rendono particolarmente conveniente da sfruttare.
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Le tonalità neutre o bianche vengono scelte per gli ambienti dallo stile contemporaneo, creando pattern con diverse gradazioni o patchwork cromatici.
Esistono anche piastrelle dalle fantasie particolari, con disegni ispirati alla tradizione decorativa, o con particolari effetti a rilievo che creano superfici 3D.
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Come decorare il bagno con le piastrelle esagonali?
Per dare risalto ad un ambiente piccolo come quello del bagno, è necessario ricorrere a decorazioni originali che non occupino troppo spazio. Proprio qui, infatti, le piastrelle esagonali sono perfette per creare una stanza originale.
Ad esempio, possono essere inserite nella doccia per dare l’idea di un doppio ambiente.
Inoltre, il gres porcellanato, oggi sempre più popolare per la rivisitazione delle piastrelle, dà la possibilità di creare gli effetti più svariati, come l’effetto legno.
I benefici delle piastrelle esagonali in cucina
In cucina l’uso delle piastrelle è molto comune, soprattutto per la possibilità di creare un tappeto decorativo.
Talvolta, possono essere accostate al parquet per segnalare un confine con la zona giorno quando si sta arredando una cucina a vista.
Sulla parete fungono invece da paraschizzi e da elementi decorativi allo stesso tempo.