Indice dei contenuti
Le piante grasse, dette anche succulente, si contraddistinguono per la grande capacità di sopravvivenza, anche con minime cure, in terrazzi e giardini. Tuttavia, anche queste piante per crescere floride hanno bisogno di essere rinvasate.
Infatti, un terreno fresco e ricco di sostanze nutritive nuove, le aiuterà a svilupparsi in modo sano e vigoroso.
Vediamo, quindi, come e quando effettuare il rinvaso delle piante grasse.
LEGGI ANCHE: Piante grasse? Ecco dove posizionarle
Quando rinvasare le piante grasse?
Il rinvaso delle piante succulente deve essere fatto ogni due anni.
Il periodo migliore per rinvasare le piante grasse è quello invernale o a inizio primavera, quando le piante si trovano in uno stato di riposo e le nuove radici non sono ancora nate.
Tuttavia, se vedete fuoriuscire dei filamenti radicali, sopra il terriccio o dai buchi di drenaggio, vuol dire che la pianta è già in sofferenza e quindi ha bisogno di più spazio, in fretta. In questo caso, meglio rinvasare senza attendere i 2 anni.
Dimensioni del vaso per rinvasare la pianta grassa
Rinvasare permette alle radici di avere più spazio per allungarsi: il vaso da utilizzare deve essere commisurato alle dimensioni della pianta grassa e alle sue potenzialità di sviluppo.
In generale, però, va bene di due o tre centimetri più grande di quello vecchio.
Se la pianta ha uno sviluppo radicale orizzontale, sottile e fitto che si sviluppa in tutte le direzioni, il vaso ideale sarà basso e largo.
Se, invece, la pianta ha un’unica radice grossa e verticale è meglio scegliere un contenitore stretto e alto.
LEGGI ANCHE: Piante d’appartamento: 8 consigli per curarle in inverno
Quale vaso scegliere per il rinvaso di una succulenta
Per la scelta del materiale del vaso ci sono alcune considerazioni da fare.
Il vaso di terracotta o coccio permette una migliore traspirazione del terreno, tuttavia le radici della pianta rischiano di attaccarsi alle pareti con più facilità e in occasione di un rinvaso futuro potrebbero strapparsi.
La plastica, invece, genera eccessiva umidità del terreno, portando al marciume radicale. Tuttavia, i vasi in plastica sono più semplici da pulire e si oppongono meno all’estrazione della pianta. Hanno anche un costo ridotto.
Quale terriccio per il rinvaso della pianta grassa
Sul mercato ci sono in vendita sacchi di terriccio preparati ad hoc, ma si può’ scegliere di realizzare la propria miscela fatta in casa.
Un buon compromesso è un mix di di materiale inerte al 55-60% (es. argilla espansa, sassolini, pomice, sabbia grossolana) e di terriccio (40-45%).
Nel caso della sabbia, è preferibile utilizzare quella di fiume.
Come si rinvasano le piante grasse
Vediamo passo dopo passo come procedere per il rinvaso delle piante grasse:
- preparate il nuovo vaso riempiendo il fondo di perlite o ghiaia per favorire il drenaggio;
- rimuovete la pianta dal vaso originale con delicatezza. Se il terriccio è molto compatto, ci si può aiutare con un coltello o delle forbici;
- eliminate il terriccio vecchio dalle radici della pianta;
- posizionate la pianta al centro del nuovo vaso;
- riempite il vaso con il terriccio lasciando un po’ di spazio tra la superficie del terreno e il bordo del vaso;
- tamponate delicatamente il terriccio per compattarlo;
- innaffiate la pianta con moderazione.
Come rinvasare le piante grasse senza pungersi
Fare giardinaggio su piante grasse e spinose non è semplice. Bisogna avere una buona manualità e, specialmente nel caso di operazione di rinvaso, il consiglio è di usare sempre dei guanti resistenti da giardinaggio.
Cosa fare dopo il rinvaso della succulenta?
Dal momento che il terriccio utilizzato per il rinvaso è già ricco di elementi nutritivi, non è necessario concimare la pianta, almeno nei primi periodi.
Dopo il rinvaso, è importante dare ai cactus e alle succulente il tempo di riprendersi. Evitare di innaffiarle troppo per le prime settimane fino a quando le radici non si saranno ristabilite.