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Per far crescere alte e rigogliose le nostre piante in appartamento si trova online una vasta scelta di luci artificiali anche dette grow lights.
Si tratta di luci artificiali prodotte appositamente per far crescere le piante da interno.
Sapere quale sia il prodotto giusto non è facile, è necessario il parere di un esperto di giardinaggio o di un tecnico; in questo articolo però vediamo insieme qualche aspetto da tenere in considerazione quando si pensa di acquistare una luce artificiale per piante.
Come scegliere la luce artificiale per piante
Le luci per illuminare le piante non sono tutte uguali e ogni pianta ha necessità di dosi differenti di luce nelle varie fasi vitali. Cerchiamo di chiarire meglio.
Per piante in fase di crescita, di sviluppo e di fioritura serviranno luci artificiali da 400 a 700 Nm; sono luci più intense e vengono solitamente chiamate grow light, e sono diverse dalle comuni lampadine.
Il primo aspetto da tenere in considerazione nella scelta della lampada è il PPFD (Photosynthetic Photon Flux Density), un numero che indica la densità di fotoni per m² al secondo. Conoscerlo vuol dire poter quantificare quanto la luce prescelta sia “stimolante” per la crescita della pianta. Se è vero che maggiore è il numero di PPFD migliore è il prodotto, vanno però tenute in considerazione anche le necessità di luce della pianta. Ad esempio:
- un PPFD di 10-50 corrisponde ad una luce scarsa, adatta per piante che vivono in penombra;
- un PPFD di 1000-3000 corrisponde alla luce diretta, per piante che hanno bisogno di piena esposizione al sole.
Le luci artificiali per piante di che colore sono
Le grow light non sono solo luci colorate. Sono infatti presenti in commercio anche grow light con l’aspetto di luci Led a spettro completo.
Questo tipo di luci per piante appaiono bianche come qualsiasi altra luce d’arredo e sul mercato si trovano lampade per piante dal design accattivante che bene si collocano all’interno di un arredo contemporaneo. Possono essere di diverse tipologie: si trovano ad esempio in forma di strisce led o lampadine con semplice attacco E27, oppure ancora lampade complete simili a semplici luci d’arredo.
Dove posizionare le luci artificiali per piante
A quale distanza dalla pianta va collocata la luce artificiale? Dipende ovviamente dalla specie di pianta che state curando e, indicativamente, potrebbe essere compresa tra i 15 e i 40 centimetri.
La posizione migliore rispetto alla pianta, in ogni caso, è quella che offre una luce dall’alto, proprio come di solito succede in natura con la luce solare.
Le grow lights consumano molta energia elettrica?
Se scegliete una luce per piante Led il consumo di energia elettrica sarà minimo e la bolletta non diventerà particolarmente alta. Come per le lampadine classiche, l’indicatore da guardare per capire quanto l’uso di una lampadina peserà sulle nostre tasche è il numero di watt.
Per ridurre i consumi in bolletta potrebbe valer la pena di prendersi qualche minuto in più per la scelta, in modo da essere sicuri di acquistare sempre un prodotto certificato, di ultima generazione e quindi più efficiente.
Sempre in ottica di monitorare e limitare i consumi, è possibile associare alle grow light una presa intelligente, per controllare e programmare consumi e accensione e spegnimento del dispositivo con un assistente vocale o col proprio smartphone.