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Gli appassionati di calcio e della Serie A sapranno riconoscere senz’altro lo stadio di casa della Juventus, sorto sul sito del vecchio Stadio delle Alpi, l’Allianz Stadium (noto come Juventus Stadium) vanta alcuni interessanti primati, tra i quali quello di essere la prima struttura calcistica italiana completamente priva di barriere architettoniche.
Ma andiamo a vedere più nel dettaglio cosa ha di così speciale.
Allianz Stadium: la storia del progetto
Nel novembre del 2008, sono iniziati i lavori di demolizione del vecchio Stadio delle Alpi, nel giugno dell’anno seguente sono iniziati i lavori di costruzione e integrazione; infine, la nuova struttura venne inaugurata l’8 settembre 2011 con un’amichevole tra Juventus e Notts County.
Lo stadio, progettato dall’architetto Massimo Majowiecki, è il sesto stadio italiano per capienza con ben 41.507 posti a sedere e il primo del Piemonte.
Allianz Stadium: cosa trovare nel complesso
Il grande complesso dello Juventus Stadium comprende, oltre che alla struttura sportiva stessa, più di 30.000 metri quadri di aree verdi e altrettanti dedicati a zone commerciali, tra le quali si trovano due ristoranti e altre otto aree di ristorazione.
Si tratta di un vero e proprio parco a tema Juventus; al suo interno si trovano:
- il centro commerciale Area12 (chiamato così per via del tifoso, considerato come il dodicesimo uomo in campo);
- lo Juventus Megastore (negozio di articoli sportivi dedicati alla società bianconera);
- il J-Museum che è il primo museo calcistico ufficiale dedicato alla squadra bianconera e ancora molte altre attrazioni firmate Juventus.
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Allianz Stadium ed ecosostenibilità
Per il progetto dello stadio il team di architetti e progettisti ha puntato molto sull’ecosostenibilità, infatti la struttura ha ridotto al minimo l’utilizzo di risorse non rinnovabili e ha investito in pannelli fotovoltaici e impianti solari per rifornire gli ambienti.
Oltre a questo, molti dei materiali di costruzione sono stati riciclati, infatti si è cercato di riutilizzare quanto più possibile i materiali derivati dalla demolizione del vecchio stadio.
*Immagine in alto – Credits to Tuttojuve24.it