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Tra le varie forme di credito a cui si fa ricorso, la formula del mutuo cointestato è senz’altro quella più diffusa: spesso infatti lo accendono presso una banca due coniugi oppure genitori e figli.
A volte però ci si chiede se per farlo occorre essere necessariamente parenti, oppure se vi si può ricorrere comunque, e se può essere richiesto anche per necessità di tipo non abitativo.
Vediamo quindi quali sono le regole per accedere al mutuo cointestato.
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Le tipologie di credito
Se si ha bisogno di denaro per acquistare una casa o per affrontare altre spese importanti, come ad esempio quelle per la ristrutturazione di un immobile, si fa ricorso a un prestito presso un istituto di credito.
Le tipologie di prestito sono variegate, e si va dal finanziamento agevolato al mutuo fondiario, fino a quello di scopo.
Ogni genere di credito è adatto ed è finalizzato a uno scopo preciso e ogni tipo di finanziamento può essere fatto sotto forma di mutuo cointestato.
Per ottenere il denaro in prestito, esistono naturalmente delle regole, necessarie per evitare che soggetti non idonei e non in possesso di determinati requisiti contraggano debiti che poi non sono in grado di restituire.
Cosa significa mutuo cointestato
Accendere un mutuo cointestato significa che il mutuo non è richiesto da una sola persona, ma da un gruppo di due o più persone che si impegnano solidalmente a restituire alla banca, secondo i tempi stabiliti dal contratto, la somma ottenuta con i relativi interessi.
Va ricordato che spesso anche nel caso sia una sola persona a chiedere un mutuo, viene comunque richiesta la presenza di un garante.
Anche se spesso il mutuo cointestato viene acceso da due coniugi o da genitori e figli per l’acquisto di una casa, in realtà esso non è appannaggio esclusivo dei membri di una stessa famiglia: i mutuatari infatti possono essere anche conviventi non sposati o soci e il mutuo cointestato può essere richiesto ad esempio anche per l’avvio di un’attività commerciale, per l’acquisto di un ufficio, di un magazzino o altro, e non soltanto per comprare un’abitazione.
Rischi del mutuo cointestato
Nel caso uno dei mutuatari smetta di pagare, la banca può chiedere la restituzione delle somme mancanti all’altro mutuatario, proprio in virtù della cointestazione.
Per questo motivo spesso sono proprio le banche a spingere per la formula del mutuo cointestato, in modo da avere maggiori garanzie.
Viceversa, chi accende un mutuo deve fare attenzione e optare per questa scelta solo con persone fidate.
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.