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A Cremona, la città rinomata per le sue storiche tradizioni liutarie, è stata recentemente restaurata la casa-bottega del grande maestro liutaio Antonio Stradivari. Inoltre, in questo periodo, si celebra anche il cinquantenario dalla morte di un altro illustre personaggio, Simone Fernando Sacconi, un restauratore di strumenti musicali che ha contribuito in modo significativo a tramandare la memoria e il prestigio di Stradivari.
La nuova Casa Stradivari aperta ai turisti
Il restauro della Casa Stradivari rappresenta un importante passo avanti nella conservazione del patrimonio culturale di Cremona. La dimora di Stradivari, situata nel cuore del centro storico, è stata oggetto di attenti lavori di restauro.
L’obiettivo del progetto è di creare un museo vivente che offra una panoramica completa sulla vita e sul lavoro di Stradivari, consentendo ai visitatori di immergersi nell’atmosfera di un’epoca in cui la musica e l’arte si intrecciavano in un unicum magico.
Dell’abitazione originaria rimane solamente la parte dedicata alla casa nuziale, adibita anche a bottega. È proprio qui che è nata la biblioteca, insieme al museo e alla residenza di formazione per musicisti e il centro di ricerca per la Liuteria.
Cremona: città natale di Simone Sacconi
Parallelamente, la città di Cremona commemora il cinquantenario della scomparsa di Simone Fernando Sacconi, figura fondamentale nel mondo della liuteria. Nato a Cremona nel 1895, Sacconi dedicò la sua vita alla salvaguardia e al restauro degli strumenti musicali storici.
In occasione del cinquantenario della sua morte, Cremona è una tappa obbligata per gli appassionati di liuteria e musicisti di tutto il mondo.
Crediti immagine di copertina: courtesy of avvenire.it