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L’UE annuncia il bando totale degli F-gas nei sistemi di condizionamento e pompe di calore entro il 2035, spingendo verso l’uso di gas naturali.
Vengono introdotto requisiti severi che vietano la commercializzazione di prodotti particolarmente inquinanti che danneggiano lo strato di ozono.
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L’UE banna gli F-gas nei condizionatori per il 2035
Frigoriferi, condizionatori d’aria, pompe di calore e sistemi di protezione antincendio, che utilizzano gas fluorurati, non potranno essere più utilizzati. Questa decisione segna una svolta cruciale per l’industria e la sostenibilità energetica, delineando un futuro più verde.
L’accordo prevede la riduzione della quota di consumo dell’UE degli HFC tra il 2024 e il 2049, introducendo rigorosi requisiti che proibiscono la commercializzazione nell’UE di prodotti contenenti gas fluorurati e specifica le date di eliminazione graduale dell’uso dei gas fluorurati nei settori in cui è tecnicamente ed economicamente fattibile passare ad alternative che non utilizzano gas fluorurati.
Queste misure prevedono una completa eliminazione graduale degli idrofluorocarburi (HFC) entro il 2050. La decisione si inserisce in un contesto più ampio di obiettivi climatici e di sostenibilità ambientale.
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Cosa prevede il Regolamento
Come accennato, la decisione dell’Unione Europea è quella di eliminare progressivamente l’utilizzo dei gas fluorurati (F-gas) negli apparecchi di condizionamento e pompe di calore, con l’obiettivo di sostituirli con gas naturali dal 2035.
I gas fluorurati a effetto serra sono utilizzati da diversi elettrodomestici.
Tali sostanze che riducono lo strato di ozono, in quanto sono dei gas con un elevato potenziale di riscaldamento globale.
Le nuove regole impongono requisiti rigorosi che vietano l’immissione sul mercato dell’UE di prodotti contenenti gas fluorurati, spesso impiegati in:
- frigoriferi;
- condizionatori d’aria;
- pompe di calore sistemi di protezione antincendio.
Il regolamento adottato dall’UE prevede una tabella di marcia con scadenze differenziate a seconda della tipologia di apparecchio, delineando un percorso verso l’eliminazione totale degli F-gas entro il 2050.
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Per il settore, questa transizione comporterà una revisione delle pratiche di installazione e manutenzione dei sistemi di condizionamento e riscaldamento. La manutenzione degli apparecchi già installati resterà possibile anche se potrebbe diventare costosa, dal momento che i modelli ormai risulteranno “fuori mercato”.
Riduzione delle emissioni
In aggiunta, la normativa prevede anche misure per la riduzione delle emissioni di sostanze che riducono lo strato di ozono, con requisiti specifici per il recupero e il riciclaggio di tali sostanze presenti nei materiali da costruzione.
Questo include un’attenzione particolare alle schiume isolanti, che sono una delle principali fonti di emissioni residue di sostanze che danneggiano l’ozono nell’UE.