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La proprietà di una casa è un diritto reale che può essere condiviso. Ad esempio si parla di “comunione dei beni” quando la casa acquistata da due coniugi entra automaticamente a far parte di un unico patrimonio comune, metà ciascuno, indipendentemente dall’apporto reale di ognuno. Ma ci sono altre forme di condivisione di un bene, come la proprietà di una casa o di un edificio.
Cos’è un immobile in comune
Una casa in comune (o comunione dei beni) scatta in automatico quando dopo il matrimonio o l’unione civile quando due coniugi non stipulano la separazione dei beni.
In questo patrimonio possono rientrare:
- Gli acquisti compiuti insieme o separatamente durante il matrimonio, esclusi i beni personali;
- I frutti dei beni propri di ciascuno dei coniugi, percepiti e non consumati allo scioglimento della comunione;
- I proventi dell’attività separata di ciascuno dei coniugi se, allo scioglimento della comunione, non siano stati consumati;
- Le aziende gestite da entrambi i coniugi e costituite dopo il matrimonio. In caso di aziende appartenenti ad uno dei coniugi fondate prima del matrimonio ma gestite da entrambi, nella comunione rientrano gli utili e gli incrementi.
Quando una casa è in comunione dei beni?
Una casa acquistata insieme durante il matrimonio o comprata anche da uno dei coniugi, senza il consenso dell’altro. Rientra nella comunione dei beni anche se intestata solamente ad uno dei coniugi.
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È possibile cedere la quota in comunione di beni?
Quando una casa è in comunione dei beni, un coniuge non può disporre della propria quota. Significa che:
- È vietato a un soggetto estraneo l’ingresso nella comunione dei beni;
- Uno dei coniugi non può affittare a terzi il suo 50% di immobile senza il consenso dell’altro;
- Un solo coniuge non può decidere separatamente di vendere l’intera casa (in caso di mancato consenso dell’altro è possibile chiedere l’annullamento del contratto di compravendita).
Comunione volontaria di un immobile
Quando due o più persone diventano comproprietari per quote di un bene. Ciascun proprietario può cedere o trasferire la sua quota in caso di mancato patto di inalienabilità.
Comunione ereditaria di un immobile
È la successione ereditaria, che può essere regolata dalla legge in caso di mancato testamento del defunto.
Il condominio è una comunione di beni?
No. In un condominio convivono almeno due singoli proprietari che possiedono beni di loro proprietà e beni di proprietà e uso comune, accessori alle proprietà individuali, il cui godimento è indipendente dalla quota di partecipazione.
Differenza tra comunione dei beni e condominio
Nel condominio il singolo proprietario dell’immobile esercita il diritto di proprietà nei limiti della propria quota e del bene di sua appartenenza. L’utilizzo (o anche vendita) delle parti in comune è disciplinato dal regolamento o dalla legge.