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Le distanze legali sono le distanze che, rispetto ai vicini, vanno osservate nelle costruzioni, nell’apertura di vedute, dai confini o dai muri di cinta, e possono riguardare anche alberi, piante, tubi, pozzi, cisterne.
Le normative di legge sulla distanza legale tra gli edifici e sulle servitù sì applicano anche nel condominio, sia nei rapporti interni tra le varie proprietà esclusive dei condomini che nei rapporti con i terzi estranei al condominio. Nel caso specifico si intendono i limiti alla distanza tra costruzioni frontali e verticali, che è obbligatorio rispettare in alcune situazioni specifiche.
Cosa dice il codice civile
Legalmente, tra le costruzioni in generale devono essere mantenuti almeno tre metri di distanza, a meno che i singoli regolamenti comunali non prevedano una distanza superiore e che la stessa distanza valga anche per i condomini.
Per pozzi, cisterne, fosse di latrina o di concime presso i confini, invece, la distanza da rispettare si riduce a due metri. Scende ad un solo metro la distanza tra le tubature di acqua, gas e le loro diramazioni. Un caso particolare è considerata la distanza legale tra edifici frontali con almeno una parete dotata di finestre, qui è stabilita una distanza minima assoluta di 10 metri.
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Le distanze in condominio: la normativa recente
Le leggi del 2022-2023 stabiliscono che le distanze legali in condominio debbano essere rispettate tra proprietà autonome e contigue. Per quanto riguarda i rapporti tra il condominio e il singolo abitante di un edificio condominiale, le distanze vanno rispettate se risultano compatibili con l’applicazione delle norme particolari che regolano l’utilizzo delle cose comuni.
Se l’applicazione di tali norme è in contrasto con quelle relative alle distanze legali e non è possibile raggiungere un compromesso che soddisfi entrambe le parti, allora, nel caso prevalgono le norme relative all’uso delle cose comuni e le norme sulle distanze legali diventano inapplicabili.
Un’eccezione è costituita dalla circostanza in cui un condomino utilizzi una parte dello spazio comune per realizzare impianti indispensabili per l’effettiva abitabilità della propria unità immobiliare: anche in questo caso le distanze legali non posso essere applicate.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.