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Ad oggi, nel nuovo Decreto Aiuti sembrerebbe essere passata al vaglio l’ipotesi di inserire anche una nuova proroga del taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti.
Lo sconto è stato da poco prorogato fino al 21 agosto e potrebbe ora essere esteso di circa 40 giorni, fino a fine settembre.
No all’IVA su pane e pasta e riduzione su carne e pesce: i dettagli della misura
La vice ministra Laura Castelli conferma che il Governo sta valutando la possibilità di azzerare l’Iva su pane e pasta e ridurla dal 10 al 5% su carne e pesce.
“È un piano concreto ed eventualmente alternativo o aggiuntivo ai 200 euro. Si stanno valutando i costi di entrambe le misure e soprattutto quali siano le più impattanti sulla vita degli italiani, interverremo in questo senso nel decreto di luglio”.
Laura Castelli a Radio 24
“Stiamo riassestando in queste ore il decreto (di luglio ndr). Le risorse che vengono dall’assestamento sono di più, stiamo contando perché l’aumento dei tassi di interesse erode un po’ queste risorse, ma non è una misura in deficit come tutti i decreti che abbiamo fatto quest’anno…. Se non fosse caduto il governo, probabilmente avremmo fatto questo decreto di luglio e anche altri interventi prima della legge di bilancio“.
Laura Castelli a Radio 24
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Le richieste dei consumatori
Commentando la dichiarazione della vice ministra Castelli, il Codacons chiede di estendere la manovra su tutti i prodotti alimentari, non solo su pane e pasta.
“Oggi un chilo di pasta, in base ai dati Istat rielaborati dal Codacons, costa in media il 22,6% in più rispetto allo scorso anno, mentre il pane è rincarato dell’11,4%. Coinvolti dagli aumenti dei listini anche frutta, verdura, latticini, olio, acqua, tutti beni primari di cui le famiglie non possono fare a meno, e per questo si rende indispensabile un intervento volto ad abbattere l’Iva e riportare i prezzi al dettaglio alla normalità“.
Nella lista degli aumenti annui dei prezzi degli alimentari di giugno 2022 del Codacons, troviamo anche:
- l’olio di semi con un aumento del 68,7%;
- il burro del 28,1%;
- la farina cresciuta del 20,6%;
- i pomodori del 19,4%;
- la frutta fresca del 10,8% di cui solo le pesche sono aumentate del 18,4%;
- lo zucchero cresce del 9,5%;
- il pesce fresco del 10,3%;
- le acque minerali salgono del 8,2%;
- l’olio di oliva e il caffè aumentano del 6%.