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Risponde Donato Ruberto – co-fondatore di Mutuiamo
In questa difficile congiuntura economica, dove i tassi galoppano, destreggiarsi nel mondo dei mutui è sicuramente complesso ma le nuove tecnologie possono dimostrarsi un valido strumento di supporto nella scelta, soprattutto per i più giovani.
Ne abbiamo parlato con Donato Ruberto, co-fondatore di Mutuiamo, l’app di mutui N.1 in Italia, e società del gruppo di Immobiliare.it.
Come stanno andando i mutui giovani in questo inizio 2023?
Sebbene il mercato in generale sia in contrazione, gli Under36 non hanno rinunciato al sogno della casa e continuano a chiedere finanziamenti con importi maggiori rispetto alle fasce d’età più mature.
Anche a causa di un monte risparmi fisiologicamente inferiore data la giovane età, il loro Loan To Value – ovvero il rapporto tra l’importo del finanziamento e il valore dell’immobile – è solitamente più alto: parliamo di quasi l’83% contro il 79% di chi ha un’età compresa tra i 36 e i 55 anni e il 71% degli Over55.
Tuttavia gli effetti del nuovo scenario macroeconomico, che ha portato ad un rialzo consistente nei tassi d’interesse in quest’ultimo anno, si stanno facendo sentire e l’importo medio erogato ai più giovani è comunque sceso, passando dai 129.000 euro del 2022 agli attuali 115.000.
Ci sono delle particolari evidenze su come gli Under36 si approcciano al mondo dei mutui?
Sicuramente i giovani sono più propensi ad utilizzare soluzioni innovative, anche nel percorso di acquisto immobiliare. Chi ora vuole comprare casa si trova ad affrontare un momento storico senza dubbio meno vantaggioso rispetto a qualche anno fa e deve quindi monitorare costantemente il mercato per assicurarsi di cogliere il “momento giusto”. Ecco che gli strumenti tecnologici a disposizione – e tanto amati dai più giovani – possono offrire un valido aiuto, sia per informarsi sia per entrare direttamente a contatto con consulenti e istituti di credito.
Lo dimostra il fatto che, come Mutuiamo, abbiamo visto un aumento del 330% di utenti attivi sulla nostra app rispetto allo scorso anno. Gli Under36 apprezzano particolarmente un processo di richiesta di finanziamento fluido e completamente digitalizzato, non a caso rappresentano il 61% di quanti accedono a pratiche di “mutuo a distanza”.
Pensiamo che per rimanere competitivi nel mercato dei mutui la soluzione vincente sia quella di offrire soluzioni digitali, veloci, a portata di smartphone, che consentano all’utente di assicurarsi in breve tempo il miglior prodotto creditizio.
Come funziona il MAD, il mutuo a distanza?
Si tratta di un nuovissimo servizio che permette all’utente di richiedere gratuitamente il mutuo o una “pre-approvazione” in tempi record senza dover andare in filiale. Infatti è sufficiente utilizzare il proprio SPID per identificarsi e caricare tutti i documenti richiesti, in modo facile e veloce tramite la nostra app. Un consulente, poi, è sempre a disposizione durante tutto il procedimento, per supportare e indirizzare il richiedente.
Inoltre, grazie al questionario iniziale, chi si approccia per la prima volta al mondo dei mutui può scoprire in pochi passaggi il budget a disposizione e le soluzioni migliori sulla base delle sue specifiche esigenze di finanziamento.
Insomma, un vero e proprio servizio chiavi in mano, il tutto dal proprio smartphone.