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Negli anni d’oro della televisione italiana, un appuntamento fisso per tantissimi italiani era diventato quello con le celebri televendite che permettevano di ammirare i set di pentole da ordinare con una telefonata e ricevere comodamente a casa, pagando il costo in denaro al fattorino che le consegnava direttamente presso l’abitazione. Un’operazione di marketing pubblicitario che ha riscosso un grande successo per alcuni decenni.
Oggi le famiglie preferiscono rivolgersi direttamente agli store online che mostrano le immagini tridimensionali di tegami e coperchi in tutta la loro lucentezza. Sono sempre più numerosi i consumatori che scelgono di comperare pentole nuove per sostituire quelle ormai logorate dal tempo e dall’usura. Di conseguenza, la domanda che in tanti si fanno è come buttare i vecchi strumenti in maniera corretta.
Pentole e padelle da buttare, come farlo nel modo corretto
Innanzitutto, una nota positiva. I materiali più gettonati per la realizzazione di pentole e padelle – ossia l’alluminio e l’acciaio – sono tra quelli riciclabili al 100%. Questo significa che il loro accantonamento nei bidoni dell’indifferenziata è quanto di più scorretto si possa fare. Esistono infatti delle apposite procedure per smaltire questa tipologia di rifiuti, processi di riutilizzo diversi in base alla grandezza dell’accessorio che si è scelto di sostituire.
Partiamo dalle pentole più piccole, quelle che vengono utilizzate solitamente per la preparazione di sughi e pietanze di volume ridotto, ma anche per la bollitura di acqua o altri liquidi da cucina. Ebbene, questa tipologia non richiede un processo di smaltimento particolarmente impegnativo, in quanto è sufficiente buttarle nel cassonetto della raccolta del metallo.
Ecco come riciclarle
Passiamo invece agli utensili più grandi ed ingombranti, che solitamente possiamo trovare nelle cucine dei grandi ristoranti o di famiglie molto numerose. Come pare ovvio anche solo ad un primo sguardo, non siamo di fronte a dei normali rifiuti domestici. Pentole e padelle di notevoli dimensioni vanno infatti portate presso le isole ecologiche presenti nel proprio territorio comunale, in modo che vengano smaltite e riciclate tramite un apposito procedimento previsto dalla legge.
In entrambe le situazioni descritte, un ruolo importante lo svolgono anche gli addetti al riciclo urbano e allo svuotamento dei cassonetti. Sono loro infatti che devono compiere il passo decisivo per un corretto smaltimento di pentole e padelle invecchiate, affinché non vadano a mischiarsi con altre tipologie di rifiuti, vanificando il lavoro di differenziazione svolto dai cittadini.