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È autunno, cadono le foglie. Il fogliame si posa leggiadro. L’aforista Andrea Barani vede nella caduta di una foglia “il germoglio della Rinascita”. I colori autunnali e il clima mite ci spingono ad aprire le finestre, a lunghe e piacevoli passeggiate. Alla soddisfazione di poter cogliere una castagna o un fungo da donare agli amici o ai vicini di casa.
L’autunno è come un ultimo risveglio, prima del letargo. È l’invito a un cammino nella natura, alla scoperta dei foliage (termine inglese: in francese si dice feuillage) che tradotto letteralmente significa fogliame, ma nella realtà pratica viene utilizzato per indicare una passeggiata o una escursione tra le foglie che come un tappeto ricoprono i sentieri più incontaminati lungo boschi e foreste. In Italia i foliage non mancano di certo, molti sono stati inseriti in programmi o fanno da cornice a eventi d’autunno. Ecco dove e quando ammirarli.
Dove e quando ammirare il foliage più bello d’Italia
Grazie ai programmi di ripopolamento e di protezione del verde, nel 2020 è stato certificato un dato significativo: l’Italia non aveva mai avuto così tante foreste da secoli. Il Belpaese è sempre più verde, mentre boschi e foreste avanzano come gramigne riprendendosi lo spazio lasciato dalle campagne abbandonate o deforestate e sfruttate fino alle radici. Questa tendenza è emersa dalla mappatura nazionale quinquennale del patrimonio forestale mondiale a cura della Fao (Global Forest Resources Assessment, FRA 2020). Foreste, aree boschive e macchia mediterranea occupano circa 11,4 milioni di ettari, quasi il 40% della superficie nazionale, segnando un aumento del 25% negli ultimi trent’anni.
Dunque, dove e quando ammirare il foliage più bello d’Italia? C’è solo l’imbarazzo della scelta. Ecco alcuni, dei numerosi percorsi, più gettonati e affascinanti, da Nord a Sud, regione per regione:
- Valle dei Monechi, Trentino (settembre – ottobre);
- Val di Non, Trentino (settembre – ottobre);
- Valle Isarco, Trentino-Alto Adige (settembre – ottobre);
- Val di Funes, Sud Tirol (settembre – ottobre);
- Bosco del Cansiglio, Veneto e Friuli Venezia Giulia (settembre – ottobre);
- Val di Ferret, Valle d’Aosta (settembre – ottobre);
- Parco Nazionale del Gran Paradiso, Valle d’Aosta (settembre – ottobre);
- Langhe e Monferrato, Piemonte (settembre – novembre);
- Colli piacentini tra Piacenza e Parma, Emilia Romagna (settembre – novembre);
- Foreste del Casentinese, Toscana (settembre – novembre);
- Monti Sibillini, Marche e Umbria (settembre – novembre);
- Valle dell’Orfento, nel Parco Nazionale della Majealla, Abruzzo (settembre – novembre);
- Foreste nell’Abruzzo, Lazio e Molise (settembre – novembre);
- Bosco del Sasseto, Lazio (settembre – novembre);
- Monti del Matese, Molise e Campania (settembre – novembre);
- Parco Regionale dei Monti Picentini, Campania (settembre – novembre);
- Foresta Umbra, Puglia (settembre – novembre);
- Parco Nazionale del Pollino e della Sila, Basilicata e Calabria (settembre – novembre);
- Parco del Nebrodi, Sicilia (ottobre – novembre);
- Parco dell’Etna, Sicilia (ottobre – novembre);
- Parco delle Madonie, Sicilia (ottobre – novembre).
Foliage anche in treno e tra i borghi d’Italia
Le immersioni tra i colori dell’autunno si possono organizzare anche in treno o tra i borghi dove fino dicembre sono previste escursioni e sagre. Tra i più segnalati, ci sono:
- Montefalco in Umbria (il foliage della vite del Sagrantino);
- Barolo in Piemonte (la città del vino; tra ottobre e novembre viene voglia di rotolarsi tra le colline delle Langhe);
- Serra San Quirico nelle Marche (per un romantico foliage);
- Canale di Tenno in Trentino (notevole la vista del foliage dalla terrazza naturale del Rifugio San Pietro);
- Pienza in Toscana (vigneti e sagre in Val d’Orcia);
- Assisi in Umbria (imperdibile il foliage sul Monte Subasio);
- Apricale e Dolceacqua in Liguria (i colori del foliage conquistarono il pittore Claude Monet che dipinse Dolceacqua);
- Macugnaga in Piemonte (ai piedi del Monte Rosa);
- Torre Alfina nel Lazio (il bosco del Sasseto è un monumento naturale attorno a un castello tra i più prestigiosi d’Italia);
- San Lorenzo in Banale, Trentino-Alto Adige/Südtirol (a novembre c’è la sagra della ciuiga, una delle principali attrazioni delle Dolomiti);
- Torrechiara in Emilia Romagna (borgo medievale vicino Parma con splendido castello);
- Il Trenino del Foliage a Renon in Trentino-Alto Adige (percorso su treno antico di inizio Novecento);
- Il Treno del Foliage dal 14 ottobre all’11 novembre 2023, tutti i giorni con capolinea da Domodossola (Piemonte) a Locarno (Svizzera);
- Pacentro in Abruzzo (tra i boschi di Fondo Maiella si sale a quasi 2mila metri, fino al periodo in cui il foliage sarà ricoperto dalle prime nevicate);
- Lago di Scanno in Abruzzo (foliage tra i Monti Marsicani);
- Geraci Siculo in Sicilia (il foliage riflesso sul Lago di Piano Zucchi è il gioiello delle Madonie).