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Una delle più grandi tradizioni italiane sono i mercati rionali, luoghi in cui, a distanza di tanti anni dalla loro istituzione, si respirano ancora la vera identità e cultura della comunità del luogo.
Frutta e verdura di stagione, spezie, abiti e oggetti vintage e tradizionali: le merci più svariate affollano i banchi dei mercati rionali che, da Nord a Sud, sono la porta d’ingresso all’essenza di una città.
Facciamo dunque un viaggio per il nostro Stivale alla scoperta dei mercati rionali più antichi e belli.
Mercato di Mezzo di Bologna: storia
Di origine medievale, il Mercato di Mezzo di Bologna è il luogo chiave in cui assaporare le prelibatezze della cucina tradizionale bolognese ed emiliana.
Si trova nel quartiere del Quadrilatero, tra Piazza Maggiore e Piazza di Porta Ravegnana.
È proprio per questa posizione che il mercato è stato soprannominato “di Mezzo”.
Dopo l’Unità d’Italia, è iniziata la sua trasformazione in mercato coperto e, in seguito agli interventi di riqualificazione del 2014, si è affermato a livello internazionale come cuore dell’enogastronomia di eccellenza, con i suoi tre piani di botteghe storiche, ristoranti tipici e birrerie artigianali.
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Mercato di Campo de’ Fiori a Roma: cosa trovare
Sono oltre 70 i mercati rionali presenti nella capitale italiana, ma per fama e radici storiche tra tutti spicca quello di Campo de’ Fiori, che racchiude in sé tutta l’essenza romanesca.
Qui è possibile acquistare ortaggi e alimenti tradizionali, piante e fiori colorati e, ovviamente, la tipica pizza romana.
Pare che il suo nome derivi dal fatto di essere stato in passato un campo totalmente ornato da fiori di campo, prima che l’area fosse pavimentata su volere di Papa Callisto III.
Precedentemente al 1869, anno di nascita di questo mercato, la piazza di Campo de’ Fiori è stata luogo di esecuzioni capitali, come quella di Giordano Bruno, filosofo e scrittore.
In sua memoria è stata fatta realizzare una statua che, ancora oggi, spicca tra la folla e i banchi colorati del mercato di Campo de’ Fiori.
San Gregorio Armeno a Napoli: cosa comprare
Non un vero e proprio mercato, ma un’antica stradina di origine romana costellata da botteghe artigiane di presepi: stiamo parlando di San Gregorio Armeno, nel centro di Napoli, un luogo pittoresco e dal fascino folkloristico che, ogni anno, attira visitatori da tutto il mondo.
Le botteghe di San Gregorio Armeno espongono tutto l’anno oggetti per la decorazione dei presepi, ma la reale attrazione sono le simpatiche statuette di personaggi della politica, del calcio e della TV.
Mercato di Ballarò a Palermo: cosa c’è
In un vortice di suoni e urla, si arriva al Mercato di Ballarò, nel centro storico di Palermo. Si tratta del mercato più antico e grande della città, dove si respira un’aria fortemente arabeggiante.
Turisti da tutto il mondo accorrono tra piazza Casa Professa e i bastioni di Corso Tukory per vivere un’atmosfera unica e vivace e assaggiare le prelibatezze dello street food palermitano: panelle, panino con la milza, crocchette di patate e polpo.
Mercato Nuovo di Firenze
Il Mercato Nuovo di Firenze ha luogo in un’antica loggia non molto lontana dal Ponte Vecchio e da Piazza della Signoria, dedicato principalmente alla vendita di pelletteria, cuoio e souvenir.
Ciò che attira i turisti in questo mercato, però, è la statua bronzea di un cinghiale, che dà al mercato il soprannome di “Mercato del Porcellino”: secondo la leggenda, chi accarezza il muso del cinghiale avrà molta fortuna.
Mercato di Porta Palazzo a Torino
Nel capoluogo piemontese, possiamo trovare il mercato all’aperto più grande d’Europa: stiamo parlando del Mercato di Porta Palazzo (o Porta Pila, per i torinesi), che occupa tutta Piazza della Repubblica, in centro a Torino.
Un crocevia di diverse culture e tradizioni dove acquistare prodotti locali e spezie orientali. Non lontano da qui, ogni sabato mattina si tiene il Balon, un famoso e suggestivo mercatino delle pulci.
Mercato di Rialto a Venezia
Le attrazioni turistiche di Venezia non si esauriscono tra Piazza San Marco e il Ponte dei Sospiri.
I veneziani più mattinieri, infatti, si ritrovano tutti i giorni – a eccezione della domenica – a due passi dal Ponte di Rialto per esplorare i banchi di pesce, frutta e verdura, in quello che è uno tra i mercati rionali più antichi d’Italia.
È qui che si respira ancora la vera atmosfera popolare veneziana: la vocazione commerciale della Serenissima fece del Mercato di Rialto un luogo strategico.
Ora, la zona si affolla particolarmente all’orario dell’aperitivo, dove è possibile trovare una calca di giovani che sorseggiano il tipico cocktail veneziano, lo spritz.