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Per le aziende agricole e le imprese del settore che utilizzano macchinari e attrezzi di ultima generazione, questa tipologia di problema viene risolta ogni giorno in pochi secondi.
Ma per i tantissimi cittadini che vogliono arricchire il proprio giardino con un albero, quella di scavare la buca nella maniera più adatta risulta un’attività tutt’altro che banale.
Il cruccio dei proprietari che intendono inserire una pianta nei pressi della propria residenza è quello di farla crescere e vivere il più a lungo possibile, in modo che diventi un valore aggiunto per l’abitazione e il contesto esterno.
Affinché ciò accada, la pratica di trapiantare un arbusto nel fosso più idoneo è fondamentale per evitare un deperimento precoce.
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Come piantare un albero in giardino nel modo giusto
Innanzitutto, la buca dove si andrà ad introdurre l’albero deve essere realizzata secondo le dimensioni minime sufficienti per poter contenere tutte le radici.
È questo uno dei passaggi più delicati: qualora le articolazioni sotterranee della pianta non attecchiscano in maniera corretta e stabile, difficilmente si potrà raggiungere un grado di prosperità e rigogliosità soddisfacente (nella maggior parte dei casi non c’è grande speranza di vita per il vegetale).
Una volta creato lo spazio in modo corretto, il passaggio successivo è quello di ricreare l’ambiente più consono per la riattivazione di tutte le capacità nutrizionali dell’albero.
Le radici di cui abbiamo parlato vanno circondate con il terreno giusto: per questo, nella fossa che è stata scavata, va reintrodotto prima il terriccio che era più in basso (che si presenta come più umido), poi quello che stava in superficie.
Quali attrezzi utilizzare per piantare un albero in giardino
Gli ultimi due consigli riguardano la concimazione dell’impianto (è sempre bene non esagerare all’inizio con l’utilizzo di fertilizzanti, mentre è buona norma quella di cospargere la zolla con farine di ossa o di roccia) e gli attrezzi da utilizzare.
Quest’ultimo capitolo è quello che preoccupa maggiormente i proprietari: non potendo contare sull’aiuto dei macchinari di ultima generazione, la cosa migliore è quella di rivolgersi all’attrezzatura tradizionale: vanga e badile per aprire e chiudere la buca, con l’ausilio del piccone per i terreni più duri.