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Si è concluso quello che è stato definito come il più ricco affare immobiliare dell’anno a Milano. Il palazzo del Cortile della Seta, dopo essere stato conteso da due gruppi tedeschi e uno italiano, è stato acquisito da Generali e Poste Vita per 350 milioni di euro.
Cortile della Seta: i dettagli della vendita
Ciascun gruppo avrà la titolarità del 50% delle quote del Sericon Investment Fund – Reserved Alternative Real Estate Investment Fund proprietario dell’immobile gestito da Savills Investment Management e interamente partecipato da un fondo pan-europeo gestito da JP Morgan Asset Management.
Il palazzo del Cortile della Seta: la sua storia
Il Cortile della Seta, l’edificio storico posto ad angolo tra via della Moscova 33 e via Solferino 21, ristrutturato l’anno scorso dallo studio Asti Architetti, comprende 19 mila metri quadrati di uffici e oltre 2 mila metri quadrati di spazi retail, con 1400 metri di terrazze su diversi piani.
L’immobile è completamente affittato con contratti di lunga durata, a società internazionali del lusso e della moda, come LVMH che ha scelto questa location per gli uffici e lo show room del marchio Loro Piana, il gruppo Kering con gli uffici di Pomellato e gli show room di importanti marchi del design come Flexform, Calligaris e Lodes.
La riqualificazione del Palazzo
L’anno scorso il Palazzo è stato interamente riqualificato secondo gli standard di sostenibilità, efficienza energetica e comfort, ottenendo la certificazione Well Core Platinum, il più alto riconoscimento per edifici progettati per la salute e il benessere delle persone.
La storia
L’edificio è tornato ad esprimere la sua vocazione alla moda, così come è stato storicamente, prima che diventasse il quartier generale della Banca Popolare Commercio e Industria, quando nell’Ottocento ospitava il vecchio Cortile della Seta, dove avveniva il carico e scarico di decine di migliaia di balle contenenti bozzoli e filati di seta.
Lo costruì la Cooperativa per la Stagionatura e l’Assaggio delle Sete, di cui la banca è l’erede.
L’edificio venne acquistato nel 2016 da Jp Morgan per 80 milioni di euro.
*Immagine in alto – Credits to Blog.urbanfile.org