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Comprare casa in contanti è possibile? Dopo una “Notte brava a Las Vegas”, o se invece fossimo i protagonisti del thriller “Il grande colpo” (The Big Hit), per giunta ambientato negli anni delle valigette piene di banconote, allora sì che si potrebbe acquistare una casa in contanti, senza troppi problemi e controlli sulla provenienza del denaro.
In realtà, quando si dice “casa acquistata in contanti” s’intende altro, ossia una casa comprata senza mutuo. Quindi, senza chiedere prestiti a banche o società finanziarie. È possibile farlo? Se avessimo liquidi disponibili potremmo farlo. Ma non è facile come si possa immaginare.
Come comprare casa in contanti
Non è possibile acquistare casa, o anche un’auto, in contanti, s’intende in bigliettoni di banconote e in monete. Il concetto di liquidità trova il suo naturale sbocco nelle altre forme di pagamento più sicure e tracciabili. Inoltre, in Italia, come in altri Paesi più evoluti, è in vigore il tetto al contante, nel senso che esistono limiti nei pagamenti in contanti stabiliti dalla legge. A oggi, per effetto della Legge di Bilancio 2023, il limite per il pagamento in contanti è di 5.000 euro (a essere precisi 4.999,99 euro).
Invece, è possibile farlo con bonifico bancario, assegno circolare o qualsiasi altro strumento tracciabile, ma non in soldi liquidi. Perciò non si può prescindere dal passaggio in banca. I limiti alla circolazione del denaro contante sono stati imposti per facilitare i controlli fiscali e tributari, in applicazione della disciplina antiriciclaggio.
E se i soldi provengono da una donazione?
Genitori, parenti o amici potrebbero decidere di donare all’acquirente i soldi necessari per l’acquisto della casa, soprattutto quando l’accesso al mutuo risulta complicato. A questo punto i genitori possono pagare direttamente il venditore con una donazione indiretta, o versare la somma sul conto corrente del figlio.
Nell’ipotesi in cui siano parenti o amici a donare la somma, allora si raccomanda l’utilizzo di mezzi tracciabili con l’indicazione della “donazione per comprare casa” sulla causale della transazione.
Anche il lascito ereditario deve essere dimostrato con documenti comprovanti l’accettazione dell’eredità, il passaggio dal conto del defunto a quello dell’erede, e la dichiarazione di successione.
Posso pagare la rata del mutuo in contanti?
I pagamenti in contanti possono indispettire l’Agenzia delle Entrate, in particolare quando le somme spese risultano sproporzionate rispetto al reddito di chi acquista casa. Tuttavia, i singoli pagamenti di una rata del mutuo o del rogito notarile sotto i limiti imposti dalla legge, sono ammessi.
Che si tratti di una donazione o di proventi da lavoro, per il pagamento in contanti del rogito il notaio è tenuto a far sottoscrivere alle parti una dichiarazione di provenienza del denaro, specificandone la provenienza.
Conviene comprare casa in contanti?
Ci sono vantaggi e svantaggi in entrambe le soluzioni, che andrebbero adottate a seconda delle esigenze presenti e future, e delle disponibilità economiche.
Acquistare casa senza “accendere” un mutuo può sembrare conveniente, soprattutto perché si risparmia sugli interessi del prestito. Di contro, un mutuo permette di accantonare risparmi, senza dover liquidare la somma in un colpo solo, precludendosi così la possibilità di altri acquisti o investimenti. Il mutuo, soprattutto nel lungo periodo, è un investimento che consente pure l’accesso alle agevolazioni fiscali (detrazione degli interessi passivi dall’imposta sul reddito, ad esempio).