Indice dei contenuti
Il Consiglio dei Ministri ha acceso la luce verde per fare partire il progetto di costruzione del ponte sullo stretto di Messina.
Il progetto ha avuto il via libera “salvo intese”, quindi con la possibilità di perfezionamenti, e il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, la definisce già l’opera più green del mondo.
Il Ponte sullo Stretto: qual è il progetto
Il progetto ufficiale non c’è ancora, ma, secondo il Governo, sarà il ponte strallato, ossia sostenuto da cavi, più lungo al mondo.
L’idea è quella di una struttura a campata unica per auto e treni, con due piloni, uno in Sicilia e uno in Calabria.
Il ponte dovrebbe avere 6 carreggiate, tre per senso di marcia, per le auto, al centro due binari ferroviari.
La lunghezza dovrebbe essere di circa 3,2 chilometri, tra Villa San Giovanni e Messina, ma non con partenza e arrivo nelle due città.
I due piloni verrebbero posti a Ganzilli e Cannitello, nel punto più stretto dello stretto.
Il punto di partenza è il progetto definitivo del 2012 che verrà adeguato alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali.
Leggi anche: ITINERARIO PER UN WEEKEND LUNGO IN SICILIA
La storia dei collegamenti tra Sicilia e Calabria
Del collegamento fra la penisola e la Sicilia si parla fin dai tempi antichi. Plinio il Vecchio racconta di un ponte di barche e botti.
I Borbone ci pensarono e, dopo l’Unità d’Italia, in ogni legislatura se ne è parlato.
L’onorevole Giuseppe Zanardelli, nel 1876, diceva: “Sopra i flutti o sotto i flutti la Sicilia sia unita al Continente”.
La maggior parte dei progetti risalgono al secondo dopoguerra e nel 1969 venne anche indetto un concorso internazionale di idee.
La Società del Ponte sullo Stretto del 1971 rinasce nel 2023
Il nuovo decreto fa rinascere la società Ponte sullo Stretto s.p.a costituita nel 1971.
A questa società parteciperanno Rete ferroviaria italiana s.p.a., Anas s.p.a., le Regioni Sicilia e Calabria, nonché, in misura non inferiore al 51%, il ministero dell’Economia e delle Finanze, che esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al quale ultimo sono attribuite funzioni di indirizzo, controllo, vigilanza tecnica e operativa.
Quali saranno i costi: le stime
I costi inizialmente stimati si aggirano sui 7 miliardi. Per tale somma, nei giorni scorsi, Salvini ha discusso anche con la Banca Europea degli Investimenti: è, infatti, complicato utilizzare i fondi del PNRR se si fa riferimento ad società già esistente in liquidazione da 10 anni.
Nuovi posti di lavoro
Secondo il ministro Salvini, il ponte creerebbe 150mila posti di lavoro. Edoardo Rixi, viceministro, parla di un quinquennio durante il quale si ripartirà dalle autorizzazioni già ottenute nel 2012, relative ai raccordi ferroviari e stradali, per poi ridare vita il piano per quell’opera, aggiornandolo, così da essere in grado di fare una cantierizzazione più celere.
Il progetto esecutivo è atteso entro il 31 luglio 2024 per poi partire coi lavori.
La compatibilità ambientale del ponte sullo Stretto
Il progetto definitivo deve rispettare i criteri di sostenibilità richiesti dall’Unione Europea ma, nonostante questo, le associazioni ambientaliste restano scettiche.
In particolare, per il WWF, il ponte è un’opera dagli elevatissimi e insostenibili costi ambientali, sociali ed economico-finanziari.
Vento e terremoti
Un punto fondamentale di cui il nuovo progetto dovrà tenere conto è l’alta sismicità della zona.
Infatti, lo scorso anno, nei fondali tra la Sicilia e la Calabria, è stata individuata la faglia che provocò il terremoto di Messina del 28 dicembre 1908, causando 120 mila morti.
Tale faglia si trova a circa 3 km dalle coste della Sicilia e poi, alla latitudine di Messina, curva verso Est andando in Calabria.
Essa è in grado di scatenare terremoti anche di magnitudo molto importante. Un altro aspetto da considerare è il forte vento, che potrebbe dare problemi nelle giornate con raffiche molto intense.
Le altre ipotesi
Oltre al progetto del ponte sullo stretto, negli anni sono state avanzate anche altre proposte, come il progetto di un tunnel sotto lo Stretto di Messina, presentato nel giugno del 2017 dall’ingegnere Giovanni Saccà, mentre nel settembre 2020 prese piede l’ipotesi di una pista ciclabile.
*Immagine in alto – Credits to Open.online