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Dai murales di Tor Marancia ai tetti di Trastevere, dai gatti all’ombra del Portico d’Ottavia, nel quartiere ebraico, al mercato rionale di Testaccio.
Roma è una città che racchiude in sé così tanti segreti, bellezze e personalità differenti che non basta una vita a conoscerla davvero.
Antonello Venditti cantava “c’è un cuore che batte nel cuore di Roma” e benché le sue parole fossero dedicate ad un amore non più corrisposto, non esiste frase migliore di questa per descrivere la Città Eterna.
Ogni quartiere di Roma ha un’anima, una storia da raccontare, un detto che lo rappresenta o un simbolo che ne racconta leggende e tradizioni. Impossibile banalizzare la città di Trilussa in un semplice agglomerato di palazzi ed opere d’arte che si stagliano da nord a sud. Ma nonostante la sua complessità, per poter apprezzare l’Urbe servono solo due cose: cuore aperto e fantasia.
Ecco, quindi, che inizia il nostro viaggio alla scoperta di uno dei quartieri più antichi e caratteristici della Roma d’un tempo che, per più di 500 anni, ha lasciato la sua impronta prepotente a testimonianza di ciò che è stato, senza mai scomporsi al passaggio di nuovi pellegrini: il Rione Borgo.
Alla scoperta di Borgo Pio: dove si trova
Figlio di un quartiere ben più grande che comprendeva anche Borgo Vecchio e Borgo Nuovo (strade che oggi hanno lasciato spazio alla più nota Via della Conciliazione), Borgo Pio nasce nel 1565 come ulteriore collegamento (oltre il Passetto, un passaggio “segreto” cielo-terra, lungo un chilometro) tra San Pietro e Castel Sant’Angelo, rifugio, quest’ultimo, dei papi in caso di attacco alla città.
Come raggiungere Borgo Pio
Raggiungere il Rione XIV, che racchiude Borgo Pio, dunque, è estremamente semplice, data la sua prossimità con uno dei posti più famosi al mondo: la Santa Sede.
Che si arrivi utilizzando la metropolitana, scendendo alla fermata Ottaviano e attraversando l’omonima Via (Via Ottaviano, ndr.), per poi svoltare a sinistra ed immergersi nell’area pedonale, o che si inizi il tour lasciandosi alle spalle la piazza di Castel Sant’Angelo animata dai banchetti dei bouquinistes romani (le bancarelle vintage piene di libri antichi e moderni a prezzi stracciati) per proseguire, poi, oltre il passetto (godendo, tra le altre, della vista imponente di piazza San Pietro), Borgo Pio accoglie i suoi visitatori con un camminamento fatto dei tipici sanpietrini e i palazzetti medievali su entrambe i lati, lasciati immutati nel tempo.
Cosa vedere
Entrare a Borgo Pio significa immergersi in un quartiere in cui il tempo sembra essersi fermato e in cui le epoche che lo hanno attraversato sono scese a patti per dare vita ad un luogo pieno di vita, storia ed autentica romanità.
A far da padrone sono i negozi e i ristoranti che, benché trasmutati ai giorni nostri, in termini di offerta commerciale, per seguire le mode del momento (dal food ai souvenir), hanno custodito il fascino delle botteghe d’un tempo, sia a livello strutturale che estetico.
Ma Borgo non si riduce ad un’unica via pedonale che va da Via di Porta Castello a Via di Porta Angelica, è un vero e proprio paese all’interno della Città, fatto di vicoli e viuzze dall’aspetto medievale tutte da scoprire.
Da via del Mascherino a vicolo del Farinone, passando per vicolo delle Palline e via dei Tre Pupazzi, chiamata così perché, su uno dei muri che la costeggiano, si trovava un sarcofago incastonato su cui erano scolpiti tre corpi umani.
E ancora il Vicolo del Campanile che, intorno al 1520, ha ospitato uno degli esecutori di sentenze capitali dello Stato Pontificio più famosi di Roma, Mastro Titta; il Corridoio di Borgo con lo stemma di Papa Pio IV; Piazza del Catalone, fatta di edera e custode della Fontana dell’Acqua Marcia; Piazza delle Vaschette e i suoi cortili; Vicolo d’Orfeo, sede di una delle maggiori associazioni buddhiste presenti in Italia, simbolo della tolleranza religiosa della Città Eterna.
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Dove mangiare
Come le sue strade, ogni locale a Borgo Pio ha una storia da raccontare, fatta di buon cibo e tradizioni, dalla gelateria Hedera, posta nell’angolo più instagrammabile di tutto il quartiere (Borgo Pio 179), al ristorante PassPartout (Borgo Pio 50) dove i primi romani la fanno da padrone. Per finire, non può mancare un buon caffè macchiato con la panna fresca che il personale de La Latteria (Borgo Pio 48) prepara ogni mattina con cura e dedizione per regalare una dolce coccola ai suoi visitatori.
Vivere a Borgo Pio: quali sono i prezzi della vendita?
Per comprare una casa a Borgo Pio e per godere quotidianamente delle sue bellezze, il prezzo da tenere in considerazione è di 5129 euro al metro quadro.
Borgo Pio: quali sono i prezzi degli affitti
Per affittare un appartamento o una stanza a Borgo Pio, il prezzo di mercato ad oggi è di 17,79 euro al metro quadro.
*Immagine di copertina – Credits to: le-strade.com
* I dati riportati nell’articolo fanno riferimento al mese di agosto 2022 e sono stati elaborati dagli esperti di Immobiliare.it