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Prato Centenaro è un antico quartiere adiacente al quartiere Niguarda, a nord di Milano. È un quartiere rurale fondato in epoca longobarda, ma che oggi tende a perdersi nella memoria della popolazione completamente risucchiato e ricoperto delle moderne costruzioni del quartiere Niguarda.
Guardiamo insieme cosa è rimasto della storia di Prato Centenaro e dei secoli passati.
Storia di Prato Centenaro
Prato Centenaro era un borgo molto antico, la prima citazione su una fonte storica risale al 1078 d.C. Fino dal Medioevo la vita di questo borgo si lega strettamente alla nascita collegi religiosi che offrivano alla popolazione lavoro e assistenza. Si crea così un borgo di circa 300 persone tutte unite sotto la parrocchia dell’antica Chiesa di San Dionigi.
Come successe ad altri borghi contadini di Milano, anche questo venne definitivamente annesso alla città nel 1923.
Prato Centenaro: le chiese e le cascine
Cosa visitare nell’odierna area urbana Niguarda, di appartenenza all’antico Prato Centenaro? Vi diamo un suggerimento per scoprire ciò che rimane dell’antico rione e quali sono i progetti urbani in via di sviluppo.
La chiesa di San Dionigi
Posizionata al centro del borgo si arrivava dal borgo Niguarda percorrendo la via del Riposo, chiamato così perché sede del cimitero.
La parrocchia di San Dionigi subì gravi danni durante i bombardamenti del 1943 e dopo la Guerra venne abbattuta perché inagibile. Piano piano anche il resto del borgo venne demolito.
Le cascine agricole
Prato Centenaro si distingue per il passato agricolo come altre aree milanesi, ed erano qui presenti diverse cascine rurali. Sono state quasi tutte abbattute per dar posto a parcheggi e strade.
La sua natura rurale si deve alla presenza di molti corsi d’acqua: qui scorreva il fiume Seveso, che spesso esondava. In epoca moderna tutti questi corsi d’acqua, che scorrevano su Milano, sono stati chiusi permettendo il forte aumento demografico.
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Villa Litta
Di fronte alla chiesa di San Dionigio vi era l’ingresso di Villa Litta, dal nome del proprietario, il marchese Carlo Litta: una bellissima residenza settecentesca usata per la villeggiatura.
La villa infatti si trovava “fuori porta” rispetto alla città di Milano, in un luogo verde e riposante, perfetto per rilassarsi. Si componeva di un grande cortile e di un grazioso porticato d’ingresso.
Villa Litta rimase distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra e per favorire la rinascita edilizia del dopoguerra, venne abbattuta.
Prato Centenaro: case popolari ed ex fabbricati industriali
Oggi come si presenta Prato Centenaro? In pratica non esiste più, permane il ricordo di un borgo che oggi è coperto dalle case popolari di Niguarda.
Pochi i negozi, ma permane un Mercato Comunale degli anni ’50.
Il torrente Seveso non appare più, ma al suo posto la Via Valfurva e poi un grande parcheggio: davanti trova sede il Centro balneare Scarioni.
Centro Balneare Scarioni
Il complesso sportivo con la piscina Scarioni di Milano è stato a lungo in attesa di un progetto di riqualificazione che solo oggi sembra aver trovato la fattibilità.
Il centro balneare infatti sarà oggetto di una totale riqualificazione. Il costo dell’intervento è stimato in 17,8 milioni di euro circa.
Il bando prevede la demolizione dell’edificio esistente per dare posto alla realizzazione di un nuovo complesso di tre piani fuori terra e un piano interrato con due piscine esterne, due interne, zona verde, aree pedonali e di parcheggio dotato di pannelli fotovoltaici.
Non solo recupero del centro sportivo, ma anche rigenerazione urbana di tutta l’area prospicente.
La manifattura Tabacchi
Al confine sud del quartiere di Prato Centenaro si trova Viale Ca’ Granda, un ampio viale alberato circondato da case popolari.
Si trova qui l’ex Manifattura dei Tabacchi, la fabbrica che qui era stata edificata negli anni Trenta, spostandosi dalla centralissima via Moscova, e che oggi è oggetto di un intervento di ristrutturazione.
Centro Girola-Don Gnocchi
Nell’ex quartiere Prato Centenaro ha luogo, in via Carlo Girola, al confine con Niguarda, un vecchio complesso sanitario costruito dalla Fondazione Girola nel 1959. Nacque come orfanotrofio per aiutare le famiglie disastrate dalla guerra. Nel 1990 la struttura è stata acquistata dalla Fondazione Don Gnocchi ed oggi è un Rsa centro per anziani grazie all’importante intervento di recupero.
Prezzi delle case a Prato Centenaro: quanto costa acquistare al metro quadro?
Per acquistare una casa a Prato Centenaro è bene sapere che il prezzo al metro quadro a oggi va da un range di 2.340 € a 2.700 €.
Affittare una casa a Prato Centenaro: quanto costa?
Per affittare una casa a Prato Centenaro si dovrà mettere a budget un range che va dai 7,17 €/m² ai 8,25 €/m².
*I dati riportati nell’articolo fanno riferimento al mese di settembre 2022 e sono stati elaborati dagli esperti di Immobiliare.it.
*Immagine di copertina – Credits to: wikipedia.org