Palette di colori pressoché infinite tra cui scegliere, nuances personalizzate, sfumature e tantissimi effetti per rendere i muri di casa anch’essi un elemento di arredo. Ma occorre fare attenzione in primis alla scelta del prodotto, ossia della vernice che si intende utilizzare in riferimento all’eventuale tossicità dei suoi componenti, indipendentemente dal fatto che sia di tipo antimuffa, traspirante, all’acqua …
Come scegliere la vernice?
Sulle etichette dei barattoli di vernice deve essere indicato il valore di VOC o COV (composti organici volatili), ossia composti chimici derivati dal carbonio che si liberano nell’ambiente dopo l’utilizzo del colore, alcuni dei quali sono molto pericolosi e cancerogeni, come la formaldeide.
La normativa di riferimento è il Decreto Legislativo 161/06: “Attuazione della direttiva 2004/42/CE, per la limitazione delle emissioni di composti organici volatili conseguenti all’uso di solventi in talune pitture e vernici, nonché in prodotti per la carrozzeria” che obbliga i produttori di vernici per l’edilizia all’inserimento in etichetta dei valori COV/VOC di riferimento del proprio prodotto.
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È quindi necessario leggere l’etichetta delle vernici e scegliere un prodotto il più possibile “low VOC” o a “basso COV”, anche se la scelta migliore è senz’altro un prodotto con la dicitura “zero COV”: infatti questi composti volatili li respiriamo due volte: nel momento in cui si dà la pittura e nel momento in cui la pittura è sul muro.
Una prima riflessione va fatta considerando che i colori più sono accesi e brillanti più sono derivati da pigmenti chimici. Il suggerimento è quindi quello di scegliere colori il più possibile tenui e a base vegetale.
E’ quindi importante fare una seria riflessione e leggere bene l’etichetta della confezione prima dell’acquisto della tinta di interesse.