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I guanti in lattice monouso si buttano nell’indifferenziato, dunque, sono da conferire nel sacco nero. Le cose cambiano con altre tipologie di guanti, ma andiamo con ordine.
I guanti in lattice non vanno buttati nella plastica poiché contengono il lattice (appunto), un materiale biodegradabile, ma al contempo non vanno gettati nell’organico perché il lattice – proveniente dall’albero della gomma e da alcuni funghi – viene trattato e vulcanizzato.
Inoltre, alle volte viene aggiunto anche del talco per rendere i guanti più facilmente indossabili. Scopriamo di più.
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Dove si buttano gli altri guanti monouso?
I guanti in lattice non sono gli unici guanti monouso in commercio, ne esistono di altre tipologie, ovvero: guanti in nitrile monouso, guanti in vinile monouso e guanti da ortofrutta.
I guanti in nitrile monouso e i guanti in vinile monouso sono entrambi realizzati con materiali totalmente sintetici e per questo motivo vanno buttati nel sacco nero dell’indifferenziata.
La situazione è differente per i guanti da ortofrutta: questi sono realizzati totalmente in plastica, dunque possono essere riciclati con la plastica e vanno conferiti nel bidone giallo dedicato.
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Esistono dei guanti monouso riciclabili?
In commercio esistono guanti compostabili realizzati in PLA, un biopolimero di origine vegetale che si ottiene dalla barbabietola da zucchero, dalla canna da zucchero, dal mais e dalla manioca.
Nonostante all’apparenza sembrino fatti di materiale plastico per via dei trattamenti che li rendono idonei all’utilizzo, questi guanti di origine vegetale possono essere gettati nell’organico.
Cosa fare con i guanti per lavare i piatti?
Usatissimi, i classici guanti gialli per lavare i piatti vanno conferiti nella raccolta indifferenziata. Sebbene non possano essere riciclati possono per lo meno essere utilizzati molte volte prima di trasformarsi in un rifiuto.