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Nella laguna più famosa d’Italia, quella di Venezia, sorge dal 1870 un’isola artificiale che oggi è diventata un’oasi responsabile, dove lusso e autoproduzione vanno di pari passo.
Vediamo qual è stata la sua storia, com’è organizzata e chi la occupa ora.
La storia dell’Isola delle Rose
Situata a 10 minuti di barca da Piazza San Marco, l’Isola delle Rose fu costruita nel 1870, nella parte sud della Laguna, sul ramo del Canal Rezzo.
Nel suo primo periodo di vita, l’isola fu impiegata come deposito di combustibili, ma dopo pochi anni i suoi 16 ettari di terreno vennero riconvertiti e destinati alla coltivazione di ulivi e ortaggi, mentre i magazzini vennero trasformati in strutture adatte all’accoglienza, alla cura e al ricovero di uomini e donne alla ricerca di riposo e quiete, spesso convalescenti dopo lunghe malattie.
Negli anni ’30 del secolo scorso, sull’isola venne eretto un vero e proprio ospedale, trasformando definitivamente questo luogo in una perfetta location, per concedersi un periodo di riposo dopo una convalescenza, spesso per riprendersi da malattie frequenti in passato, come la tubercolosi.
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Alla fine degli anni ’90, dopo un periodo di abbandono durante il quale a vegliare sull’isola era rimasto solo un frate cappuccino, Sacca Sessola decise di ospitare lì l’Associazione Venice International Center for Marine Sciences of Technologies, che svolse ricerche nel campo della scienza e tecnologia marina, per comprendere le cause del particolare microclima che rende l’isola particolarmente adatta alla coltivazione di piante particolari per la zona, come l’ulivo.
Proprio questa atmosfera unica è stata tra le ragioni che nel 2015 hanno spinto il Gruppo JW Marriott a rilevare l’Isola e creare il JW Marriott Hotel Venezia, con il proposito di riscoprire le radici benefiche del territorio che nei primi del Novecento l’avevano reso l’isola un luogo di ristoro sospeso nella laguna.
Il resort esclusivo tra tranquillità ed ecosostenibilità
Sull’ isola privata sorge ora un resort dove comfort, natura ed ecosostenibilità si fondono insieme, creando una sinergia unica nel suo genere, rendendo possibile agli avventori di fuggire dalla città (pur rimanendoci vicino) riservandosi un trattamento di lusso.
La struttura del resort, realizzata nel 2015, si integra con rispetto nel preesistente. L’architetto Matteo Thun, insieme al collega Luca Colombo, ha curato il progetto architettonico all’insegna della valorizzazione del patrimonio culturale, fondendo antico e nuovo con un minimalismo che rilassa la vista.
Un lusso senza eccessi che incarna l’essenza di Venezia, con l’acqua, la tranquillità e il silenzio come protagonisti.
Il Resort conta 266 stanze arredate con una gradazione di colori che evoca la laguna. I JW Retreats, di cui fanno parte la residenza, l’uliveto, la maisonette e Villa Rosa sono gli ambienti più prestigiosi dell’isola, realizzati mantenendo i materiali e i volumi delle vecchie strutture, con una collocazione diffusa nella natura.
Lo scopo curativo originario dell’Isola è mantenuto integralmente dai percorsi di benessere offerti dal resort. L’ambiente è congeniale all’unione serena di corpo e mente e le esperienze sono tutte finalizzate a un unico obiettivo: stare bene.
La novità della stagione 2022: JW Venice VOGA Academy e le esperienze culinarie di lusso
Una divertente novità della stagione 2022 è rappresentata dalla nascita della JW Venice VOGA Academy, la prima scuola sportiva del Resort dedicata alla tradizionale voga veneziana. Gli ospiti avranno la possibilità di frequentare lezioni di circa 2 ore al giorno.
Torna anche quest’anno la formula di successo delle JW Culinary Experiences, 10 appuntamenti imperdibili con la cucina d’autore e altrettanti chef stellati.
Matrimonio di Federica Pellegrini: ecco la location dell’esclusivo ricevimento sull’Isola delle Rose
La vista spettacolare su Venezia, una piscina a 360 gradi e l’unicità dell’Isola delle Rose sono stati la cornice perfetta per il matrimonio di Federica Pellegrini e Matteo Giunta, che hanno convolato a nozze questo weekend alla chiesa di San Zaccaria, nel cuore di Venezia.
Dopo la cerimonia religiosa vicino a piazza San Marco, firmata dal famoso wedding planner Enzo Miccio, i novelli sposi e i 160 invitati hanno raggiunto in motoscafo il JW Marriott Venice Resort & Spa.
La cucina stellata e gli ambienti raffinati, in armonia con la natura, hanno reso unico il ricevimento di nozze della stella del nuoto e dell’allenatore.