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Incastonato tra le maestose Alpi svizzere, un pittoresco villaggio sta facendo discutere con una decisione particolare: introdurre un biglietto di ingresso per i visitatori. Questa mossa, che ha suscitato un acceso dibattito tra residenti, turisti e autorità locali, nasce dalla necessità di gestire l’afflusso crescente di turisti e preservare l’integrità del villaggio.
Cosa ha spinto realmente questo angolo di paradiso alpino a considerare una misura così drastica? Scopriamo insieme la storia e le motivazioni dietro questa decisione.
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La storia di Lauterbrunnen
Lauterbrunnen è un piccolo paese svizzero nella regione dell’Oberland, nel Canton Berna. I suoi 2500 abitanti sono invasi ogni anno da migliaia di turisti; alla ricerca di luoghi più freschi durante la stagione estiva, i visitatori sovrafollano il paese rendendo la vita locale molto problematica.
Lauterbrunnen è presa d’assalto per via dei suoi scorci pittoreschi, piccoli angoli di paradiso che sembrano usciti da una cartolina. I turisti si avventurano per il paese alla ricerca dello scatto più “instagrammabile”, creando non pochi disagi.
Eppure, Lauterbrunnen ha da sempre affascinato i suoi visitatori; pare che nel 1911 John Ronald Reuel Tolkien, l’autore de “Il Signore degli Anelli”, sia rimasto molto colpito da questi paesaggi, che gli furono da ispirazione. Dal post pandemia, la situazione però è andata via via complicandosi, facendo nascere alcune ipotesi su come mettere un freno al turismo di massa, un fenomeno che ha assunto un’importanza sempre più rilevante e che ha preso il nome di overtourism.
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Cos’è l’overtourism
L’overtourism si verifica quando il flusso turistico in una destinazione, o in alcune sue aree specifiche, diventa così intenso da compromettere significativamente sia la qualità della vita dei residenti che quella delle esperienze dei visitatori.
Questo fenomeno comporta non solo problemi notevoli alla conformazione del territorio stesso, con gravi impatti sull’ambiente naturale, ma anche effetti sociali sui residenti del luogo. Soprattutto in diverse capitali e città del mondo intero, il grosso impatto del turismo ha creato una scarsa disponibilità di alloggi in vendita e in affitto per i residenti, a favore di affitti brevi per i turisti. I pochi immobili rimanenti a disposizione hanno dei costi talmente alti da essere fuori dalla portata dei cittadini.
Lauterbrunnen lo scorso anno ha registrato la visita di circa 2 milioni di persone, 100 volte in più rispetto ai suoi abitanti. Numeri al limite di ciò che il paese può sopportare.
La soluzione del biglietto per i turisti
Per trovare una soluzione al problema dell’overtourism, il sindaco di Lauterbrunnen Karl Näpflin e la sua giunta hanno proposto di creare un’app per i turisti che richiederà il pagamento di una quota (che si potrebbe aggirare tra i 5 e i 10 euro) d’ingresso.
Tuttavia, questa proposta non potrà essere attivata già da quest’estate, mancando una serie di autorizzazioni e chiarimenti; inoltre, sembra non essere una soluzione definitiva ai problemi causati dall’elevato numero di turisti a Lauterbrunnen.
Le autorità locali stanno considerando di allargare strade e marciapiedi e di costruire parcheggi sotterranei, con il rischio di compromettere il fascino della cittadina. Resta da vedere se questa misura, insieme ai progetti infrastrutturali in corso, riuscirà a conciliare il turismo con la sostenibilità e la salvaguardia del patrimonio locale. La comunità e le autorità locali continueranno a cercare soluzioni efficaci per garantire che Lauterbrunnen rimanga un luogo incantevole sia per chi lo abita che per chi lo visita.