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Nell’ultimo biennio, il mercato immobiliare di alta gamma è aumentato del 50%, superando quello tradizionale.
A confermare il trend sono i dati raccolti dall’Osservatorio del mercato residenziale di lusso in Italia, realizzato da Immobiliare.it in partnership con LuxuryEstate.com.
Il mercato immobiliare di lusso è tornato a crescere
Dopo un fermo iniziale, il mercato immobiliare è tornato a crescere fino a registrare il 22% in più rispetto al primo semestre del 2019.
“Nell’anno della pandemia il compratore straniero è stato meno presente nel nostro territorio quindi la grande risalita degli immobili di alta gamma è stata fatta dagli italiani – spiega Carlo Giordano amministratore delegato di Immobiliare.it -. Per esempio sono stati riscoperti i laghi vicino Milano o il Monferrato perché sono raggiungibili con mezzi propri dalle grandi città”.
Il settore del lusso rappresenta una fetta tra l’1,6 e il 2% del mercato del mattone. Una piccola percentuale che ha visto l’interesse dei compratori crescere a una velocità doppia rispetto a quella del business “tradizionale” toccando nel primo semestre del 2021 il suo punto più alto (il 56%) per poi flettersi e attestarsi alla fine dell’anno al 48%.
All’aumento della domanda, soprattutto nelle grandi città, coincide una riduzione importante delle superfici in vendita, in quanto il mercato degli immobili di lusso ha a che fare con un stock molto più limitato rispetto a quello delle abitazioni standard.
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Quando un immobile è di lusso?
Un immobile si intende di lusso in base al rapporto tra dimensione e prezzo a metro quadro. Si distinguono tre tipi di immobili lusso:
- extra: di grandi dimensioni con un elevato costo al metro quadro;
- small: di piccole dimensioni con elevato prezzo al metro quadro;
- large: di grandi dimensioni con un prezzo elevato, ma che al metro quadro rientrano nel mercato comune.
Italia: le zone del lusso
La distribuzione delle aree del lusso in Italia non è omogenea e presenta dei “buchi” soprattutto nel sud e nelle isole dove gli unici baluardi di esclusività sono in Sardegna e nella costa tirrenica, da Gaeta fino al Golfo di Amalfi.
I motivi dello squilibrio vanno cercati nell’abbandono di alcune aree di territorio dove dimore storiche hanno perso valore a causa della poca manutenzione. Inoltre la fuga degli investitori ha concentrato l’attenzione del mercato del lusso al centro e al nord.
Ecco di seguito le zone del lusso italiane:
- Dolomiti
- Laghi
- Milano
- Torino
- Bologna
- Firenze
- Versilia
- Riviera LIgure
- Costa Smeralda
- Napoli
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.