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La crisi seguita alla pandemia, la guerra in Ucraina, l’inflazione: uno studio di Nuveen analizza la situazione del mercato immobiliare nel mondo, dal residenziale al retail sino al comparto uffici. Ecco qual è lo stato di ognuno di questi settori, e quali sono più vantaggiosi per un investimento a lungo termine.
Real Estate: un occhio al residenziale
Se fino a qualche tempo fa la fascia tra i 30 e i 40 ambiva ad abitare in città, da dopo la pandemia si assiste al crescere della domanda del Real Estate suburbano: a trainare questa tendenza è la diffusione del lavoro da casa e il desiderio dei padroni di casa di avere metrature più grandi e spazi all’aperto.
Al contempo, nelle fasce medio-basse l’inflazione supera i livelli di crescita del reddito e si assiste al declino degli alloggi a prezzi contenuti, che diventano invece interessanti per gli investitori intenzionati ad acquistare per mettere gli appartamenti in affitto.
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Retail e logistica
Dopo anni a prevederla, la crisi del negozio tradizionale è arrivata: l’e-commerce e il delivery sono alla base del declino del retail, dove a resistere sono perlopiù i negozi di beni alimentari.
D’altra parte, il diffondersi dello shopping online ha favorito l’aumento della domanda di strutture moderne per l’immagazzinamento e la distribuzione.
Il futuro del Real Estate
Che siano gli uffici, il comparto che si preannunciava più colpito dalla pandemia, il futuro del Real Estate? Sono sempre di più le aziende che richiedono uffici all’avanguardia in edifici sostenibili e innovativi, soprattutto fra le realtà del settore medico e delle life sciences. E tra i settori in cui gli esperti consigliano di investire ci sono i data center, ma anche le residenze per anziani e studenti.
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.