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Per chi vuole dedicarsi all’orto anche sul terrazzo di casa, è una cosa fattibile, ci sono solo alcune indicazioni di cui tenere conto.
Come coltivare un orto in terrazzo
Ci sono alcune semplici cose di cui tener conto se si vuole coltivare un orto in terrazzo. Prima di tutto valutare l’esposizione del balcone o del terrazzo e il periodo per scegliere cosa piantare.
Bisogna poi scegliere vasi e contenitori di giuste dimensioni rispetto a ciò che si vuole coltivare. Bene assicurare poi un buon drenaggio sul fondo del vaso, e ricordarsi di usare solo terriccio di ottima qualità. Molto importante innaffiare regolarmente.
Orto sul balcone: cosa piantare?
Un primo punto a cui prestare attenzione riguarda il cosa piantare. Ci sono piante, verdure e ortaggi che crescono bene anche in vaso. Le cose più facili da piantare sono lattuga e insalata, le fragole, le leguminose, i peperoncini, i pomodori, le melanzane, le erbe aromatiche, aglio e cipolla.
Più difficili invece zucche, meloni, angurie, zucchine e cetrioli, ortaggi a radice e tubero.
Un’altra cosa da valutare è la grandezza dei contenitori. Ad esempio per i pomodori servono contenitori di almeno 40 cm di profondità per 30-40 cm di larghezza. Per altre piante, come lattuga e piante aromatiche, è sufficiente una profondità minore, 20-30 cm.
Giusto spazio e materiali
Anche tra una pianta e l’altra va riservato il giusto spazio. Le zucchine come abbiamo visto sono tra gli ortaggi meno adatti all’orto sul balcone e necessitano di parecchio spazio, almeno 70 cm tra una pianta e l’altra, meno tra i pomodori (40 cm) e ancora meno tra le lattughe (25 cm).
Importante anche il materiale con cui è fatto il vaso, influendo su traspirazione e temperatura.
Oltre ai classici vasi e contenitori, per un terrazzo grande si possono anche acquistare vasche e cassoni per realizzare qualche metro quadro d’orto.
Il drenaggio
Il drenaggio è fondamentale e in questi casi bisogna evitare che l’acqua ristagni. Di conseguenza, i vasi devono essere forati, favorendo il passaggio dell’acqua con uno strato di qualche centimetro di argilla espansa, cocci o ghiaia.
Meglio poi aggiungere un tessuto-non-tessuto tra l’argilla espansa e il terriccio, in modo da non mescolare le due parti con un fondo sempre ben drenato.