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Il pavimento in pvc fino a qualche decennio fa si utilizzava sono nelle palestre, nelle scuole, negli ospedali, negli uffici e nei laboratori produttivi.
Oggi non è più così il mercato delle finiture viniliche, il pvc, si è ampliato e ha pian piano conquistato una dignitosa fetta del mercato degli interni.
Il motivo di tanto apprezzamento va ricercato in alcuni fattori che oggi sono ritenuti importanti:
- la facilità di posa
- il prezzo contenuto
- la facile pulizia
- la resistenza
Ma ciò che lo ha reso oggi, un rivestimento apprezzato anche nel settore degli interni abitativi è la versatilità e la flessibilità anche estetica, il fatto che sia prodotto in tante forme e colori.
Quali pavimenti in pvc
In materiale vinilico si trovano in commercio pavimenti e rivestimenti che puntano all’effetto delle doghe di legno ma esiste anche il nuovo Lvt, Luxury Vynil Tiles, che sono piastrelle viniliche che riproducono fedelmente il legno o l’effetto pietra.
Esistono poi pavimenti in pvc che si distinguono per il metodo di posa:
- pavimenti in pvc flottanti;
- a incastro con un click;
- a posa libera (loose-lay);
- a posa incollata a pavimento o a parete.
Possono avere struttura:
- omogenea in tutto lo spessore di rivestimento;
- eterogenea ad esempio per migliorare l’isolamento acustico in alcune aree.
Pavimento in pvc: i vantaggi
Quali sono le performance di questi pavimenti in pvc?
Il pavimento in materiale vinilico è:
- antiscivolo e antistatico;
- fonoassorbente quindi isolante acustico;
- resistenti all’usura e sollecitazioni meccaniche;
- facile da posare direttamente su sottofondi irregolari o su ceramiche esistenti con fughe, senza smantellare il supporto;
- ha uno spessore ridotto tra i 2 e 6 mm quindi non crea spessore se posato su una pavimentazione esistente;
- impermeabili;
- facile da pulire e igienizzare.
Quando scegliere il pavimento in pvc
Date le caratteristiche appena evidenziate la pavimentazione in pvc è indicata:
- in strutture sanitarie perché si mantengono facilmente pulite;
- nelle palestre e nelle scuole perché antiscivolo e antistatico;
- per cucine e laboratori alimentari o industriale perché impermeabili e resistenti;
- in aree commerciali perché resistenti al calpestio;
- negli uffici perchè fonoassorbenti;
- nelle abitazioni in via di ristrutturazione perché facili e veloci da posare.
I pavimenti in pvc possono essere posati anche fai da te. Si posano direttamente sul pavimento esistente e non richiedono interventi su porte e portefinestre.
Ma vediamo adesso se vi sono controindicazioni all’uso del pvc.
Pavimenti in pvc: i contro
Il mercato del pavimento in pvc di certo ha fatto grandi passi per migliorare la qualità estetica del rivestimento pvc ed oggi si ottengono dei buoni risultati. Ovviamente il pavimento in materiale vinilico non può avere la stessa valenza estetica e anche tattile di un parquet di legno o un rivestimento in pietra naturale.
Inoltre il rivestimento incollato e non flottante, potrebbe causare difficoltà in fase di rimozione per sostituzione.
Se applicato fai da te potrebbe presentare delle inestetiche bolle d’aria, soprattutto se la superficie sotto non è lineare.
Il pvc resiste a lungo ed è impermeabile ma si può rovinare in maniera irreparabile a contatto con sostanze solventi oppure se si usano accidentalmente oggetti appuntiti.