Indice dei contenuti
In Italia la situazione degli affitti è particolarmente complessa: chi non può permettersi di acquistare casa tramite un mutuo sceglie l’affitto, ma il costo mensile della locazione può essere molto elevato e in alcuni casi le case disponibili sono poche.
Quale è la situazione degli affitti in Italia
I costi per la casa sono senz’altro la parte più rilevante del bilancio familiare.
Negli ultimi anni l’andamento generale vede un incremento sia dei prezzi di acquisto degli immobili, sia dei canoni di affitto.
Nelle 8 principali città italiane, negli ultimi cinque anni, gli affitti sono saliti più dei prezzi di acquisto, con un picco a Bologna pari addirittura al 43,1%.
Unica eccezione è Milano, in cui i prezzi di acquisto sono cresciuti molto di più dei canoni di locazione: sono infatti aumentati del 15,1%.
A questo si aggiunge la diminuzione dell’offerta di abitazioni in locazione, quasi del 30% su base annua.
Le motivazioni di questa scarsa disponibilità vanno ricercate nel basso rendimento rispetto ad altri tipi di investimenti obbligazionari e nella scarsa sicurezza dell’investimento.
Perché i proprietari scelgono gli affitti brevi
A fronte di questa situazione i proprietari di casa sempre più spesso scelgono la strada degli affitti brevi, con contratti della durata di qualche mese o un anno, o con contratti per studenti o per turisti.
Questo tipo di soluzione permette sia l’adeguamento dei canoni a ogni rinnovo, sia la sicurezza di ricevere il pagamento, sia, nel caso in cui l’inquilino non pagasse regolarmente, la maggiore facilità a riavere l’appartamento libero e a recuperare l’insoluto.
Di fatto, le locazioni destinate agli studenti sono quasi completamente in mano ai privati e ai piccoli proprietari.
Una delle conseguenze di questo stato dei fatti è la scarsa offerta di posti per studenti a prezzi calmierati e accessibili: secondo i dati di Scenari Immobiliari e Camplus, a fronte di un numero di studenti universitari fuori sede di 661.200, i posti in strutture pubbliche e studentati legati agli atenei sono solamente 53.750, a cui vanno aggiunti i 15.650 posti letti presenti in studentati privati, che però applicano affitti a canone libero.
Ben 592.000 studenti devono cercare una sistemazione privata che, come è emerso dalle diffuse proteste delle ultime settimane, risulta eccessivamente costosa.